Destinatari delle perquisizioni sono 18 persone (6 delle quali residenti in provincia di Latina) che nei mesi scorsi per la loro appartenenza o comunque vicinanza al Movimento hanno manifestato l’intenzione di porre in essere una serie di condotte criminose finalizzate, in particolare, a dare esecuzione al cosiddetto “Ordine di Cattura Popolare”: un documento di 19 pagine pubblicato ad inizio anno sul blog del movimento, redatto da alcuni tra gli odierni indagati con l’ipotesi investigativa di istigazione a delinquere e all’usurpazione di pubbliche funzioni. Il testo, i cui principi sono condivisi quotidianamente sui social network, è apparso alle forze dell’ordine dal contenuto fortemente istigatorio con il quale si incitano i cittadini ad arrestare tutti i parlamentari della Repubblica, gli esponenti del Governo e finanche il Presidente della Repubblica.
Al riguardo, emblematico è quanto accaduto lo scorso 14 dicembre nei pressi di Montecitorio, quando un gruppo di aderenti aggredì l’ex parlamentare Osvaldo Napoli per eseguire il “primo arresto popolare di un politico”. Nella circostanza, l’intervento di Polizia e Carabinieri in servizio di vigilanza scongiurò conseguenze peggiori e permise di identificare e denunciare 14 persone. Nel corso dell’indagine gli odierni indagati hanno anche depositato presso alcuni Uffici di Polizia l’“Ordine di Cattura Popolare” anche per aver postato sui social network inquietanti proclami di rivolta sociale e per aver partecipato a iniziative di piazza connotate da illegalità tra cui il citato tentativo di “arresto”.