Dopo aver arrestato un cittadino bulgaro, beccato su un’auto “sospetta” piena di refurtiva, grazie agli accertamenti fatti negli ultimi giorni, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato a piede libero per il reato di “ricettazione in concorso” tre cittadini moldavi ed un cittadino rumeno, tutti domiciliati tra Aprilia ed Anzio, nelle cui case è stato trovato un ingente quantitativo di refurtiva composta da materiale da lavoro e biciclette professionali, del valore economico complessivo di circa 50.000 euro. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, in attesa della restituzione ai legittimi proprietari.
Si tratta della presunta banda che compiva furti nelle case di Aprilia e che utilizzavano due auto – sempre le stesse – che avevano destato più di qualche sospetto nei residenti delle zone periferiche.