Qui ci sono stati gli interventi dell’assessore alla Pubblica istruzione di Albano Laziale Alessandra Zeppieri e della referente del presidio di Libera dei Castelli Romani Cristina Polidori. Un momento toccante è stato quello in cui, in contemporanea con altre piazze italiane, sono stati letti tutti i nomi delle 950 vittime innocenti delle mafie coinvolgendo anche tutte le autorità intervenute. La giornata si è poi conclusa con un emozionante collegamento dalla Locride con il fondatore di Libera Don Ciotti che ha avuto parole di esortazione nei confronti della politica: «Approvare il codice antimafia, completare la normativa anticorruzione, completare la legge sui testimoni di giustizia e sulle vittime di mafia per eliminare le differenziazioni, perché le mafie sono forti in una società diseguale, dunque fragile e depressa. Stare dalla parte del bene significa lottare contro il male. Se il male è così diffuso è perché le ingiustizie si sono alleate con le nostre omissioni».