È andata in scena questa mattina a Latina, nei pressi della sede della Questura, la protesta di un gruppo di richiedenti asilo che, a quanto risulta, vivrebbero in un centro di Norma. A renderlo noto è Casapound Latina, che ha fotografato il piccolo sit in che si è fermato in piazza Roma. Oggetto della protesta sarebbe un certo Mohammed che, secondo la testimonianza dei militanti di Casapound, che spiegano di aver parlato con i manifestanti, sarebbe “un cuoco poco gradito nel centro di accoglienza”. Non è chiaro però se le rimostranze siano collegate solo alla qualità della cucina o piuttosto ad altro genere di situazioni.
«Intervistati da noi ci – spiega Casapound – hanno inoltre fatto presente come anche la situazione igienica sia particolarmente carente, con saponi inesistenti e una dotazione di carta igienica insufficiente. Ci chiediamo dunque come sia possibile che con tutti i soldi che le cooperative ricevono si possa tollerare uno stato di abbandono del genere, chiediamo alle istituzioni e alla cooperativa in questione di fare immediata chiarezza sulle ragioni di questa protesta, sulle reali condizioni del centro di accoglienza e sulla possibile presenza di un capolarato all’interno del centro stesso, pretendiamo inoltre dalla politica delle risposte immediate che non possono che essere di una virata ristrettiva nei confronti di una politica migratoria scellerata».
«Intervistati da noi ci – spiega Casapound – hanno inoltre fatto presente come anche la situazione igienica sia particolarmente carente, con saponi inesistenti e una dotazione di carta igienica insufficiente. Ci chiediamo dunque come sia possibile che con tutti i soldi che le cooperative ricevono si possa tollerare uno stato di abbandono del genere, chiediamo alle istituzioni e alla cooperativa in questione di fare immediata chiarezza sulle ragioni di questa protesta, sulle reali condizioni del centro di accoglienza e sulla possibile presenza di un capolarato all’interno del centro stesso, pretendiamo inoltre dalla politica delle risposte immediate che non possono che essere di una virata ristrettiva nei confronti di una politica migratoria scellerata».
27/03/2017