Il Teatro di Terra è un Centro di Ricerca, Produzione, Diffusione teatrale. Il progetto Multiplo Teatrale riguarda la produzione. Tende alla professionalizzazione. Ovvero attraverso piccole produzioni di spettacoli teatrali con pochi personaggi, minime scenografie, semplici costumi, scarsa annunciazione del miracolo, come usa in provincia, si da la possibilità a selezionati giovani legati per frequentazione al TdT,di lavorare con attori più esperti, sotto la guida del direttore artistico, per realizzare spettacoli da repertorio, che possano essere replicati di frequente, ed affinati, senza interruzione. Che vadano oltre i saggi laboratoriali, oltre le approssimazioni tecniche e culturali amatoriali che conculcano l’anelito all’arte teatrale. Un progetto controcorrente nell’attuale momento di disattenzione e nelle politiche strapaesane dei Comuni, inesistenti dell’area metropolitana, avare della Regione, ipocrite dello Stato. All’insegna della continuità continua: niente eventi, passata la festa gabbatu lu santu. Le scelte provengono dagli stimoli dei vari artisti (quei pochi che vi sono sul territorio) e dai gruppi stessi. Si porteranno in scena per questa stagione: LE SERVE- Petrella, Ercoli, Brunetti; LE SEDIE, Saragoni, Petrella; il mito di Edmond Kean, con due letture differenti (Gassman, Dumas, con Baietti; e Proietti, Raymund FitzSimons, con Shany Martin). Un testo inedito di Canarutto su personaggi dell’economia: “Il canone anglo sassone”?.
Debutta il 2 aprile alle ore 18 al Teatro di Terra di Velletri LE SERVE. Con Helenia Brunetti, Nicole Ercoli, Carla Petrella, regia di Luigi Onorato.
Lo spettacolo verrà replicato nei mesi successivi.
LE SERVE. Di Jean Genet. 1947. Francia. Due serve tra la ribellione e la follia criminale tentano di uscire dal loro stato di sottomissione uccidendo la loro Signora. Si allenano rappresentando l’omicidio con una “cerimonia” dove si travestano da padrona e dall’altra serva che interpreta la Signora, (Madame, Chiara o Solange), avvicendandosi nei ruoli. In verità inconsciamente, come ci ha insegnato la psicanalisi, non sopportando il peso del crimine vogliono fallire nell’intento. Denunziano a nome della Signora il suo amante che viene arrestato ma presto scarcerato. Nel timore che vengano scoperte rinunciando alla fuga, si annientano in un estremo atto di libertà.