Il Comune ha espresso rilievi sulla vicinanza della discarica alla scuola media dell’istituto comprensivo De Andrè, al parco pubblico di via Fiorucci e al centro abitato del quartiere Roma 2, “considerati – spiega l’ente di piazza Indipendenza – “ricettori sensibili” rispetto al rumore e alle emissioni in atmosfera. A questo si aggiunge l’«effetto trasporto», una frequenza di afflusso media prevista di circa 83 camion al giorno di rifiuti inerti da conferire in discarica, che andrebbe ad aggiungersi al traffico pendolare già intenso sulla S.P. Albano-Torvaianica. Inoltre, si legge nella nota inviata alla Regione Lazio, «un siffatto insediamento produttivo influirebbe negativamente sulla rete ecologica locale andando a modificare permanentemente l’attuale matrice paesaggistica ed ecologica di agro romano di pregio»”.
«Sebbene il progetto interessi il Comune di Roma – aggiunge il sindaco Fabio Fucci – Pomezia, in quanto comune confinante, non può permettersi una discarica in una zona già fortemente gravata. La tutela della salute pubblica è la nostra priorità, così come la difesa del territorio e del nostro patrimonio paeasaggistico. Le criticità riscontrate rendono chiara la nostra posizione: il Comune di Pomezia esprime parere negativo e chiede l’interruzione dei termini di conclusione dei lavori della Conferenza dei Servizi».