Ferro, legno, plastica, rifiuti organici, materiale edile ma anche rifiuti pericolosi come l’eternit abbandonati in un terreno privato nel Comune di Rocca Priora in una zona all’interno del Parco dei Castelli Romani. Ad individuare la maxi-discarica in un’area di circa tre ettari, confinante con un fosso pubblico, sono stati i guardiaparco durante i controlli dell’area. Il proprietario del terreno, un 58enne del posto, è stato denunciato per abbandono illecito di rifiuti, per inquinamento ambientale e per abuso edilizio. Gli operatori dell’Arpa Lazio, che hanno operato insieme al Parco Regionale dei Castelli Romani, hanno infatti accertato che i materiali, anche pericolosi, finivano nel fosso pubblico e, con la pioggia, trascinati più in basso, inquinando anche il sottosuolo. Il proprietario, nel suo terreno situato in via delle Riservate, faceva scaricare rifiuti di ogni genere, nonostante la presenza sull’area del vincolo paesaggistico. L’uomo dovrà rispondere anche di abuso edilizio per avere realizzato un manufatto senza alcuna autorizzazione. Per contrastare il fenomeno delle discariche abusive, i guardaparco hanno tenuto una riunione con i rappresentanti dei Comuni di Rocca Priora, Rocca di Papa e Velletri per intensificare i controlli e per chiedere di creare nella zona del Vivaro piccole isole ecologiche. Sono sempre più numerose nei boschi all’interno del Parco dei Castelli i sacchi di immondizia ritrovati, anche della indifferenziata domestica, oltre che mini discariche a cielo aperto. Un malcostume difficile da contrastare e che, come chiede il Parco, deve vedere impegnate anche le Amministrazioni locali con un maggior numero di uomini in campo, anche in vista di Pasquetta, delle ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio che vedono tradizionalmente le aree verdi invase da ospiti, anche romani, per i classici pic-nic. Presenze che spesso lasciano piatti, bicchieri di plastica e di altri rifiuti sparsi lungo tutto il perimetro di prati e aree pic nic. Sempre i guardiaparco hanno scoperto una gabbia trappola per cinghiali in un terreno privato a Rocca di Papa e denunciato un uomo di 50 anni del posto per caccia illegale con strumenti vietati all’interno del perimetro del parco regionale. (L.S.)
15/04/2017