Il Comune è stato dichiarato in dissesto con delibera di Consiglio comunale del dicembre 2012. Da quel momento sono partite anche le segnalazioni da parte del Sindaco Gianni Petrucci agli organi giudiziari per stabilire eventuali responsabilità. Le indagini sono state svolte nel 2013 dalla Guardia di Finanza: la Corte dei Conti ha ipotizzato un danno erariale da 676.082 euro, provocato – questa è l’accusa – da illegittima erogazione a pioggia degli emolumenti, grave disavanzo della gestione di competenza; residui attivi in materia di Ici e Tarsu superiori a 2 milioni di euro; indebita e artificiosa iscrizione in bilancio di entrate extra tributarie prive di idoneo titolo giustificativo e o di dubbia esigibilità.
La Corte dei Conti si sofferma anche su un nutrito gruppo di dipendenti che risulta legato da rapporti di parentela tali da “rendere familiaristica l’intera gestione del bene pubblico”. Ora si attendono le giustificazioni delle otto persone coinvolte.