Una volta tanto i ritardi del governo – più o meno volontari – fanno tirare un sospiro di sollievo ai Comuni. Il contesto è quello del bando indetto dalla Presidenza del Consiglio di ben 2 miliardi di euro per il recupero delle aree degradate nelle aree di periferia urbana. Latina ha partecipato, presentando un parco progetti dal profilo emergenziale, ottenendo però il massimo del finanziamento disponibile ai capoluoghi di provincia, vale a dire 18milioni di euro. Ma con l’inchiostro ancora fresco sul documento che stipulava la sigla della convenzione tra i Comuni che hanno avuto accesso al bando e il Governo (firmata nei primi giorno dello scorso marzo) erano già impresse le perplessità per il Comune di Latina nel riuscire a tenere fede agli accordi cronologici e le limitazioni tecniche imposte dal bando. Questo perché molti dei progetti presentati dal comune pontino sono costellati di piccole e grandi imperfezioni, consistenti ritardi progettuali che si traducono in impedimenti tecnici rilevanti. Basti pensare che il 40% del finanziamento ottenuto (la bellezza di otto milioni di euro) si dovrebbero investire sul prolungamento di via Massaro, a Latina Lido, sogno ventennale che da sempre sarebbe rivolto a scaricare il traffico da via del Lungomare. Il progetto in questione è arretrato dal punto di vista progettuale (è ancora in fase preliminare mentre il bando richiede solo lavorazioni in fase attuativa), è soggetto a variante urbanistica (in contrasto con il dettame del bando che richiede solo progetti conformi agli strumenti urbanistici vigenti) e per giunta sul nuovo tratto di via Massaro pende l’attenzione della Regione che vorrebbe una Valutazione di Impatto Ambientale. Sono impedimenti che potrebbero portare via mesi – per non dire anni – ad un progetto tanto complesso. Ma dal canto suo l’ente erogante (la Presidenza del Consiglio) tentenna nel formare gli organi che dovrebbero valutare gli elaborati dei vari comuni (la commissione è stata formata poco prima delle feste pasquali quando doveva essere al lavoro da febbraio) e ancora non avrebbe fatto trascrivere (da quanto affermano esponenti della Giunta Coletta alla stampa) la convenzione tra il Governo e i Comuni alla Corte dei Conti. Solo quando questa convenzione sarà sul tavolo dell’organo di controllo dovrebbero scattare (sempre secondo la Giunta Coletta) i famosi sessanta giorni che sono la vera tagliola per la presentazione definitiva dei progetti. La Presidenza del Consiglio probabilmente ha ascoltato le preoccupazioni dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che riportava la voce dei molti comuni aderenti al bando portatori di elaborati progettuali altrettanto carenti a quelli presentati da Latina. Per cui la lentezza del governo crea un cuscinetto temporale capace di dare respiro ai Comuni in affanno a molti Comuni italiani, e potrebbe non essere un segno di inefficienza ma un gesto volontario per sostenere queste istanze. Ma per via Massaro la partita non è semplice, per limitarci a Latina, e rischia di essere solo un palliativo. Non sono solo gli uffici comunali ad essere sotto pressione infatti in questo insieme di progetti. Perché perdere in un colpo solo oltre il 40% del finanziamento promesso dal Governo, con un altro 10-15% ballerino espone il Comune a perdere delle opere importanti per la città. Ecco perché, una volta tanto, i ritardi del governo fanno ben sperare i comuni e in particolare il sindaco Coletta, che su questi diciotto milioni, gioca una fetta importante della sua credibilità politica.
I progetti presentati
Tra i progetti presentati dal Comune di Latina la riqualificazione del parco di via Pantanaccio, della pista ciclabile Nascosa-Capoportiere, della rotonda in viale Le Corbusier, della ristrutturazione della scuola Vito Fabiano, della riqualificazione dell’ex Garage Ruspi, del Centro Le Tamerici, di via Massaro. Tra i progetti sociali il progetto “Fuori-Orario” nelle scuole, corsi di italiano per stranieri, “Sogni e Bisogni” per i giovani, “Mediazione Sociale” per diminuire il conflitto sociale. Quattro i progetti di finanza per la riqualificazione dell’ex Cinema Corso, delle ex autolinee, la realizzazione di una piscina con copertura mobile e la riqualificazione di via Rossetti con centro commerciale.
Tra i progetti presentati dal Comune di Latina la riqualificazione del parco di via Pantanaccio, della pista ciclabile Nascosa-Capoportiere, della rotonda in viale Le Corbusier, della ristrutturazione della scuola Vito Fabiano, della riqualificazione dell’ex Garage Ruspi, del Centro Le Tamerici, di via Massaro. Tra i progetti sociali il progetto “Fuori-Orario” nelle scuole, corsi di italiano per stranieri, “Sogni e Bisogni” per i giovani, “Mediazione Sociale” per diminuire il conflitto sociale. Quattro i progetti di finanza per la riqualificazione dell’ex Cinema Corso, delle ex autolinee, la realizzazione di una piscina con copertura mobile e la riqualificazione di via Rossetti con centro commerciale.
19/04/2017