12 anni per cercare di ottenere un permesso a costruire dal Comune di San Felice Circeo, senza riuscirci. Per questo una società immobiliare di Aprilia si è dovuta appellare alla Regione Lazio affinché nominasse un commissario. E così è stato: il Presidente della Regione, applicando i poteri sostitutivi, ha nominato il dottor Andrea Ietto, dipendente regionale, a recarsi presso il Comune di San Felice e spulciare le carte per capire per quale motivo dal 2005 ad oggi nessuno abbia espresso un parere, né positivo né negativo, alla richiesta della società di Aprilia.
E dire che non si trattava di un maxi complesso immobiliare, ma di un villino bifamiliare su un terreno di proprietà. Nell’aprile 2015 il responsabile ad interim del Settore Urbanistica, Edilizia e
Tutela Ambientale del Comune di San Felice Circeo ha inviato una nota in Regione dove comunica “la propria incompatibilità nella trattazione del procedimento in oggetto”. Secondo la Regione, tuttavia, le motivazioni addotte dal Comune di San Felice Circeo per giustificare il mancato adempimento “non costituiscono cause idonee a giustificare la mancata emanazione del provvedimento definitivo”.
I costi del commissario saranno a carico del Comune stesso.
26/04/2017