Alla Casa del Jazz di Roma, un complesso confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla cittadinanza nei primi anni Duemila, Ossigeno Per l’Informazione, ha avviato le celebrazioni del 3 maggio – Giornata della memoria della libertà di espressione istituita dall’UNESCO – con una cerimonia, svoltasi alla presenza del sindaco di Roma Virginia Raggi e del vicesindaco Luca Bergamo, in cui è stato consegnato il Pannello della memoria dei giornalisti italiani uccisi per il proprio lavoro, per essere collocato accanto alla lapide che sta all’ingresso della Casa del Jazz. Il Pannello contiene i nomi delle vittime innocenti di mafia. Alla presenza dei familiari di alcune di queste vittime – Franco La Torre, figlio del parlamentare Pio e la famiglia De Palo, padre e fratello del giornalista Italo. Così dopo l’apposizione di una corona di alloro commemorativa, il direttore di Ossigeno, Alberto Spampinato, ha dichiarato: “Oggi ricordiamo i giornalisti vittime della prepotenza, insieme a tutte le altre mille vittime i cui nomi sono inseriti qui nella lapide della memoria. Tutti costoro sono stati bersaglio della stessa barbarie, una barbarie che oggi però non ha piú cittadinanza nella nostra realtà sociale”. “La consapevolezza dell’importanza della libertà di informazione e quella che è la ricerca della verità non debba essere fatta a costo della propria vita”, ha spiegato il sindaco della capitale Virginia Raggi, queste cose stanno alla base di una vera democrazia. Noi dobbiamo metterci al fianco delle persone cui tali diritti vengono calpestati e dobbiamo camminare insieme a loro per difendere tale diritto”. All’iniziativa ha partecipato anche il sindaco di Genzano di Roma Daniele Lorenzon, a cui sarà consegnato l’undici Maggio il Pannello della Memoria.
04/05/2017