Allora Presidente, lascia il timone della Mirafin? “Assolutamente no. La Mirafin è oramai una parte della mia famiglia, l’unico pensiero è cercare di fare sempre meglio dell’anno precedente, aumentare i punti di forza, rivedere e riposizionare le attività che non ci hanno soddisfatto. Questa appena conclusa è stata la prima stagione nel nazionale, non ci possiamo lamentare ma la consideriamo una base di partenza per nuovi traguardi”.
Ed allora quali novità? “Mi sono reso conto che un campionato nazionale richiede un impegno organizzativo che deve essere presidiato con molta attenzione, incentrare troppe scelte sulla figura del presidente rischia di essere altamente oneroso e forse può anche venire meno la reattività ad alcune esigenze che esigono risposte tempestive. E’ per questo che ho deciso di “raddoppiare”. Da subito sarà mio figlio Armando ad acquisire il ruolo di Vicepresidente con ampie deleghe per gestire gli aspetti operativi della società. Personalmente, continuerò a profondere lo stesso impegno e la stessa passione di sempre, ma un altro Mirra nei ruoli di vertice della Mirafin garantirà una marcia in più, maggiore prontezza per rispondere alle esigenze di tutti i giorni. L’ingresso di Armando nella gestione del settore agonistico sarà un valore aggiunto per una programmazione sempre più attenta, in un’ottica di continuità e, soprattutto, nel rispetto dei principi di correttezza e trasparenza che da sempre contraddistinguono la nostra società”.
Armando Mirra – ”Sono orgoglioso del ruolo assegnatomi ed al tempo stesso mi rendo conto delle responsabilità di cui mi dovrò far carico – sono le prime parole del neo Vicepresidente -. Non ci saranno grandissime novità, credo che in casa abbiamo già delle ottime professionalità, devo capire quale potrà essere la reale disponibilità delle persone nel rispetto degli impegni di lavoro”.
Qualche anticipazione? “Il primo obiettivo è stato quello di confermare la conduzione tecnica della prima squadra. Salustri sarà ancora il nostro allenatore nonché direttore tecnico delle squadre giovanili. Maurizio è un grande tecnico, un maestro per tutti noi che alleniamo i più giovani, ma anche una persona di quelle che non se ne incontrano tutti i giorni. Per il presidente era una priorità, come è logico che fosse più di qualche squadra si era già interessata a Maurizio, ma posso dire con soddisfazione che il mister non è sul mercato. Oltre alla conferma del mister, ho ritenuto indispensabile individuare immediatamente una risorsa di grandi capacità per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Sarà Diego Tempera, uno dei pochissimi ds nel mondo del calcio a 5 effettivamente accreditato nell’albo federale, a rappresentare la Mirafin per ogni acquisizione e cessione di giocatori. Diego è consapevole che lo attende un incarico probante, ma sono convinto che saprà darci le soddisfazioni che noi tutti ci aspettiamo. Per quanto riguarda gli altri ruoli di vertice ho le idee ben chiare. Avrò la fortuna di essere coadiuvato da Claudio Gobbi, che con la sua esperienza saprà consigliarmi nelle scelte più importanti e sarà la persona di riferimento per intrattenere i rapporti con la Federazione. Inoltre avremo un Direttore Generale che sarà il mio collaboratore più diretto per la gestione della società, ed un Direttore Organizzazione responsabile di tutti le esigenze di campo. Manca ancora qualche dettaglio, ma credo che Paolo Petruzzi e Stefano Rocchi siano i nomi giusti. Ne riparleremo a breve, senza sorprese”. Parola di vicepresidente, parola di Armando Mirra.