«Era presente nelle coperture del tetto amianto incapsulato». Lo ha dichiarato ai microfoni del Tgr Lazio Mariano Sigismondi, capo del dipartimento Prevenzione della Asl Roma 6. Confermati quindi i timori della popolazione e della Asl stessa, che già nel pomeriggio di venerdì aveva diramato un primo allarme. «Adesso si dovrà valutare l’effetto del calore su questa particolare sostanza – continua Sigismondi – Al momento non abbiamo elementi che possano destare delle preoccupazioni, almeno a livello acuto. Cioè – ha precisato – nell’immediatezza».
AGGIORNAMENTI (16.00)
Il sindaco di Pomezia ha disposto la chiusura di tutte le scuole del territorio, di ogni ordine e grado, nelle giornate di domani e dopodomani. Questo “al fine di consentire le operazioni di pulizia straordinaria che dovranno interessare le aree eventualmente esposte alla ricaduta da combustione. Tali operazioni dovranno essere assicurate a cura dei soggetti responsabili delle strutture”.
Inoltre, come ad Ardea, anche il sindaco di Pomezia ha disposto il divieto di cogliere, vendere e consumare prodotti ortofrutticoli prodotti nel raggio di 5 km dall’incendio. Gli animali da cortile dovranno essere tenuti al chiuso ed è vietato alimentare il bestiame con foraggio proveniente dall’area interessata o comunque su cui potrebbero essere ricaduti prodotti della combustione. Tutti gli altri divieti, ordini e raccomandazioni, compresa l’evacuazione entro 100 m dal sito della Eco X, restano in vigore.
AGGIORNAMENTI (14.30)
«Se dovesse instaurarsi un processo a carico di eventuali responsabili dell’accaduto, il Comune di Pomezia si costituirà parte civile per ottenere il risarcimento di eventuali danni ambientali, alla salute pubblica e di immagine. Siamo certi che gli organi competenti lavoreranno al meglio al fine di tutelare la nostra città e i nostri concittadini». Sono le dichiarazioni del sindaco di Pomezia Fabio Fucci. I vigili del fuoco hanno fatto sapere che per lo spegnimento dell’incendio saranno necessarie ancora alcune ore.
Continua a sollevarsi il fumo dalla Eco X di Pomezia. Non è più nero ma grigio, tuttavia ieri sera alcuni materiali della fabbrica hanno ripreso a bruciare impegnando notevolmente i vigili del fuoco e la protezione civile, in prima linea nello spegnimento del rogo. Sono passate ormai più di 48 ore da quando è scoppiato l’incendio. Oggi pomeriggio è previsto il primo sopralluogo nel sito di via Pontina Vecchia da parte dei tecnici del ministero dell’Ambiente, insieme alle autorità regionali di controllo ambientale. Nel frattempo si attendono i risultati dei campionamenti effettuati da Arpa Lazio, quantomeno per capire se, come ha dichiarato la Asl venerdì pomeriggio, tra i materiali bruciati ci sia davvero dell’amianto. La procura di Velletri ha aperto un’inchiesta per incendio colposo e le indagini sono state affidate ai carabinieri di Pomezia.