“La sicurezza e la giustizia non possono essere Solo notturne. La proposta di legge sulla legittima difesa approvata a Montecitorio non solo crea imbarazzo tra i cittadini, ma mostra sfiducia verso i Poliziotti e la giustizia”. Lo ha detto Alessandro De Pasquale, segretario nazionale Ugl Polizia Penitenziaria, aggiungendo che “la proposta di legge va necessariamente rivista se non addirittura ritirata, perché contiene elementi che suscitano allarme e preoccupazione: pone limiti che porterebbero disagi operativi alle forze dell’ordine chiamate a fotografare l’eventuale ‘scena del crimine’ e aumenta gli spazi di discrezionalità dei giudici nella definizione del ‘grave turbamento psichico’ e del limite temporale”. “Invece di elaborare modifiche legislative da campagna elettorale – prosegue il sindacalista – si dovrebbe preparare una vera norma di autotutela per il cittadino, che potrebbe paradossalmente trovarsi in carcere per aver difeso se stesso o la propria famiglia”. Si associano alle parole del segretario nazionale anche i sindacalisti Carmine Olanda e Ciro Borrelli, responsabili regionale e territoriale dell Ugl PolPen che da anni stanno combattendo delle vere e proprie battaglie all’interno del carcere di Velletri, per una maggiore sicurezza degli agenti della Polizia Penitenziaria.
10/05/2017