Una sola infermiera non può reggere l’intero reparto di oncologia del poliambulatorio di via Giustiniano, che tra l’altro è considerato un fiore all’occhiello e riceve pazienti anche da Latina, da quando il servizio non viene più erogato all’Icot. La segnalazione della drammatica carenza di personale che rischia di paralizzare il reparto apriliano arriva dal Tribunale per i diritti del malato, sottosezione di Cittadinanza attiva. I tagli nel settore e la difficoltà nel sostituire gli operatori in caso di assenza, in particolare quelli infermieristici che somministrano le terapie ai malati, rischiano di vanificare i grandi sforzi fatti per rendere il reparto un’eccellenza. «Ci chiediamo – sottolineano – come è possibile che a fronte di 2500 pazienti in più provenienti dall’Icot di Latina e indirizzati alla nostra Asl quando il reparto è stato chiuso, non si è pensato di trasferire anche il personale infermieristico necessario?». Un problema che riguarda anche la scadenza dei farmaci, che spesso costano oltre 10mila euro a dose, e che a causa degli eventuali rinvii per somministrare la terapia potrebbero essere sprecati. «Chiediamo – aggiungono – che Provincia e Regione si assumano le loro responsabilità e al sindaco di convocare una conferenza dei servizi per risolvere le criticità». La notizia è riportata nell’edizione odierna di Latina Oggi.
18/05/2017