Per questo motivo la Capitaneria di Porto di Anzio ha stilato anche un decalogo per far sì che i consumatori acquistino solo prodotti sicuri, anche per quello che riguarda pesce e mazzame.
Ecco di seguito le principali indicazioni che consentono di riconoscere il “vero” marinaio autorizzato alla vendita:
i “piccoli quantitativi” per essere ceduti/venduti devono essere posti su banchi amovibili costruiti con materiale idoneo per gli alimenti, rialzati da terra almeno un metro;
i piccoli quantitativi di pescato devono essere contenuti in cassette di plastica, non cedibili, riportanti con idonea marcatura indelebile il numero e l’ufficio d’iscrizione del peschereccio;
il marinaio addetto alla vendita deve esibire un tesserino di riconoscimento di colore “verde”, plastificato, rilasciato dalla guardia costiera di anzio, che lo individua unica persona indicata dal comandante del motopeschereccio a vendere il proprio pescato;
il pescato deve essere ceduto/venduto al massimo entro 2 ore successive al rientro in porto del motopeschereccio, nei pressi dell’unità stessa, e quindi in una fascia oraria compresa all’incirca tra le ore 15:30 e le 17:30.
E’ pertanto necessario non incappare in eventuali venditori “abusivi”: se vendono il pesce contenuto in cassette di polistirolo bianche, o se offrono molluschi bivalvi in banchina, non acquistare.
Per maggiori informazioni, ci si potrà sempre rivolgere al personale della guardia costiera presente in porto o presso gli uffici siti nell’ambito portuale, ovvero telefonicamente ai seguenti numeri: tel/fax 069844525 – 069844683.
Con l’occasione, si ricorda che è sempre attivo il numero delle emergenze in mare 1530, contattabile 24 ore su 24, gratuito, e che permette di mettersi in contatto con la capitaneria di porto più vicina alla località dalla quale si effettua la chiamata.