Contro questa decisione Adinolfi questa mattina ha deciso di prendere parte ai lavori dell’aula consiliare con un cartello con scritto “No alle adozioni gay”. È intervenuto Enrico Forte del Pd, sostenendo che i consiglieri non possono portare avanti le loro battaglie con cartelli durante le sedute dell’assise.
Il presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Colazingari ha chiesto al rappresentante di Noi con Salvini di togliere il cartello, come prevedono le regole del consiglio, ma Adinolfi non ne ha voluto sapere perché interessato a portare avanti la sua battaglia contro le adozioni gay. Così è stato accompagnato dalla forza pubblica fuori dall’aula consiliare. Pochi minuti dopo è tornato in aula senza più il cartello.