Con un post su Facebook, poi cancellato, la candidata grillina non ha parole tenere per chi non l’ha votata. Uno sfogo di pancia, a poche ore da un risultato deludente, che tuttavia non fa prigionieri: tutti colpevoli (tranne chi l’ha votata) e tutti condannati a 5 anni di sofferenze.
“Avete dimostrato di essere lo stesso identico paese retrogrado di anni fa in mano ai soliti lecchini che sanno raggirare chi ha fame e chi si venderebbe anche la madre – si legge nel post –. Non lasciate spazio all’informazione. Vi muore la gente vicino e non vi preoccupate di saperne l’origine. Siete addormentati, abituati ad eseguire ordini dei signorotti locali che sanno come comprarvi”.
Poi la Taddei rincara la dose: “Non avete la concezione di cosa sia pensare liberamente. Per voi certi concetti puri non sono neanche “pensabili” o comprensibili e non penetreranno nelle vostre menti condizionate”.
Infine l’aspirante sindaca pentastellata lancia le piaghe d’Egitto: “E quindi vi meritate giorni e giorni senza acqua, scene tristi di persone povere che rovistano nei cassonetti, disagiati e disabili senza sussidi, intimazioni di sfratto, dinieghi a domande di lavoro e di più che i vostri figli vi abbandonino perché non avete pensato al loro futuro. Buon quinquennio paese che sa di vecchio!”.