Le lancette della storia a Cori tornano indietro di cinquecento anni. Con cerimonie e festeggiamenti rimasti immutati dal Rinascimento. Quella di quest’anno sarà l’ottantesima edizione del Carosello storico dei rioni, rievocazione delle feste che si tenevano nel 1500 nel paese lepino, in onore della Madonna del Soccorso e di Sant’Oliva, organizzato dall’Ente Carosello Storico presieduto da Maria Teresa Luciani con il contributo della Regione Lazio.
Domenica 25 giugno in piazza Signina i cavalieri delle tre porte del Paese (Porta Signina, Porta Romana e Porta Ninfina) si contenderanno il palio in onore della Madonna del Soccorso, dopo che il corteo storico avrà fatto il suo ingresso in città.
Il corteo è composto da circa trecento figuranti in abiti rinascimentali, uno spaccato della vita corese nel Rinascimento, che si snoderà lungo le stradine del centro storico fino a raggiungere il campo di gara, dove si esibiranno gli sbandieratori di Cori. I cavalieri, lanciati i cavalli al galoppo, dovranno cercare, in un tempo stabilito, di infilare con un pugnale di legno il maggior numero di anelli sospesi all’antica staggia. Una gara che vede sempre i coresi abbandonarsi a un tifo sfrenato, in grado di emozionare e coinvolgere anche il forestiero.
Un secondo palio, quello dedicato a Sant’Oliva, si correrà in notturna, il 29 luglio, a Stoza, mentre nel periodo tra i due palii i festeggiamenti proseguiranno con le taverne aperte e le feste di Porta.
Per questa ottantesima edizione, l’organizzazione ha voluto apportare alcune novità: nuovi abiti, cuciti dalle sarte coresi, un’armatura in rame e ferro battuto prodotta dagli artigiani locali e la partecipazione dei disabili del centro diurno “L’isola di Nemo” di Giulianello.
«Il Carosello è una tradizione e una fede con cui si ripercorrono le tappe della nostra storia – ha spiegato il Sindaco di Cori Mauro De Lillis – e deve essere uno strumento per promuovere le ricchezze del nostro territorio, enogastronomia, architettura, cultura da mettere a sistema anche con gli altri Comuni».
A occuparsi degli abiti, anche quest’anno, è Luana Milita che da anni si occupa dei costumi del Carosello Storico, disegnando personalmente anche i gioielli.
L’anteprima
Si comincia sabato 17 giugno con il giuramento dei priori. A piazza Sant’Oliva, tra il palazzo comunale e il complesso un tempo gestito dagli agostiniani, oggi in parte sede del museo del territorio, si ripeterà l’antico rito delle bussole, per eleggere i tre priori incaricati di amministrare la cosa pubblica nelle porte in cui era storicamente diviso il paese: Porta Signina, Porta Romana e Porta Ninfina. Dopo che una rappresentanza dei tre rioni avrà raggiunto la piazza, accompagnata dal volteggiare delle bandiere, da squilli di tromba e rulli di tamburi degli sbandieratori coresi, verrà assegnato l’incarico. Verranno poi benedetti i due palii, piccole opere d’arte, realizzati per quest’edizione dagli artisti Pierfranca Gneo e Michela Menzocchi. Per concludere, verrà compiuta l’investitura dei cavalieri delle tre Porte.