A Pomezia decine di persone che usufruiscono dell’assistenza domiciliare per i disabili stanno ricevendo in questi giorni delle lettere, da parte dell’ufficio servizi sociali, nelle quali l’ente comunale richiede il pagamento delle ore di assistenza ricevute. Fin qui tutto normale. Se non fosse che la richiesta riguarda il servizio ricevuto nell’anno 2015. Ma facciamo un po’ di ordine. Come vi abbiamo raccontato tempo addietro, già da qualche anno il costo orario dell’assistenza domiciliare per i disabili è di 18,25 euro. Attraverso la presentazione dell’ISEE, però, questo costo può ridursi sensibilmente in base alla fascia di reddito degli utenti. Ed è proprio qui che cade il famoso asino. Col cambio del calcolo dell’ISEE, accorso nel 2016, i CAF non sono più in grado di calcolare retroattivamente quelli del 2015. Per questo motivo ora il Comune chiede il pagamento del costo orario per intero, con cifre che arrivano anche a 7000 euro.
Gli utenti hanno tempo 15 giorni per presentare gli ISEE relativi al 2015 (o almeno per avvisare di esserne in possesso), in caso contrario anche chi avrebbe dovuto pagare solo una parte della somma si ritroverà a dover versare il costo delle ore di assistenza per intero. Come qualcuno ricorderà, solo pochi mesi fa i cittadini utenti del servizio hanno già ricevuto una richiesta analoga, questa volta in riferimento alle ore di assistenza ricevute nel 2014. Ora di nuovo con quelle del 2015. Al momento non abbiamo informazioni in merito al perché della scorsa richiesta e al come andrà a finire con quella di questi giorni. A quanto risulta, per risolvere questa spiacevole situazione il Comune sta cercando di capire la fattibilità di utilizzare l’ISEE del 2014 per il calcolo dei costi del 2015, come già fatto da molti altri Comuni per affrontare lo stesso problema. Seguiranno aggiornamenti.
Gli utenti hanno tempo 15 giorni per presentare gli ISEE relativi al 2015 (o almeno per avvisare di esserne in possesso), in caso contrario anche chi avrebbe dovuto pagare solo una parte della somma si ritroverà a dover versare il costo delle ore di assistenza per intero. Come qualcuno ricorderà, solo pochi mesi fa i cittadini utenti del servizio hanno già ricevuto una richiesta analoga, questa volta in riferimento alle ore di assistenza ricevute nel 2014. Ora di nuovo con quelle del 2015. Al momento non abbiamo informazioni in merito al perché della scorsa richiesta e al come andrà a finire con quella di questi giorni. A quanto risulta, per risolvere questa spiacevole situazione il Comune sta cercando di capire la fattibilità di utilizzare l’ISEE del 2014 per il calcolo dei costi del 2015, come già fatto da molti altri Comuni per affrontare lo stesso problema. Seguiranno aggiornamenti.
Shady Ismail
15/06/2017