Un pellegrinaggio, poi, ha senso anche se porta a una riflessione personale rispetto alla fede. Così, sempre monsignor Crociata ha dato indicazione a don Paolo Lucconi, suo delegato per l’organizzazione, affinché ogni anno sia trattato un tema che in qualche modo legato all’orientamento pastorale del momento o comunque importante per la vita ecclesiale pontina. «Per questa volta l’attenzione sarà posta sul tema dell’iniziazione cristiana per i ragazzi, argomento di attuale riflessione nella chiesa diocesana», ha spiegato don Paolo Lucconi.
Da un punto di vista logistico l’organizzazione resta quella degli anni precedenti. La partenza è fissata alle 23 del 1° luglio, dal piazzale antistante la chiesa di Borgo Piave, e si snoderà per la via del Crocifisso fino a Borgo S. Maria, per via Macchia Grande, per Via della Speranza con sosta a Borgo Bainsizza, per la Strada del Bosco, per via Monfalcone, con sosta a Borgo Montello, per via delle Ferriere fino alla casa del martirio di S. Maria Goretti. L’arrivo è previsto alle 6 quando nel piazzale antistante la casa il vescovo Crociata presiederà la Messa. Proprio questo 6 luglio saranno trascorsi 115 anni dalla morte di Marietta, così la chiamavano in famiglia.
Sul senso oggi della figura di Santa Maria Goretti, ha così commentato don Paolo Lucconi: «Maria testimonia e insegna che Dio viene sempre al primo posto e che il nostro corpo, degno di rispetto, non può essere mai trasformato in oggetto di voluttà, come vorrebbe un erotismo diffuso e volgare da cui siamo assaliti e quasi soffocati. La sua vita, fatta di preghiera e sacrifici, serenamente vissuti per amore del Signore, costituisce una sfida per la nostra società, sazia e vuota, che abitua a prendere e non a dare. Al tempo stesso, la sua vicenda insegna che l’amore e il perdono vincono sull’odio e la vendetta».