Un’altra estate è iniziata e, come da 50 anni a questa parte, anche quest’anno la signora Tatiana giungerà dalla Toscana, insieme alla figlia disabile Alessandra, per trascorrere le vacanze estive nella casa sul lungomare di Latina, vicino l’aeronautica, con la solita speranza di trovare ad attenderle una passerella che consenta loro di scendere giù in spiaggia. Una speranza puntualmente infranta da quello scenario che, da sempre, si palesa invariato ai loro occhi: la passerella nel tratto di spiaggia vicino alla loro abitazione, anche quest’anno, non ci sarà. Le due donne generalmente arrivano i primi giorni di luglio e si trattengono fin dopo il ferragosto, lasso di tempo in cui tutti i giorni la signora Tatiana si trova a dover trascinare con forza e santa pazienza la carrozzina, dalle dune fino a riva. Questo però avveniva fino a qualche anno fa, perché l’anziana signora, quasi novantenne, adesso non ce la fa più; è stanca, rassegnata e ha deciso di rimanere ai margini, piantando un ombrellino in quelle sterpaglie e far vedere il mare ad Alessandra direttamente dalla strada, tra gli scarichi delle macchine, i rifiuti dei passanti e i bisogni dei cani. Una vergognosa realtà, un chiaro esempio di degrado e incuria a livelli indicibili, ma non solo per queste due donne che tutti gli anni si fanno i km per trascorrere l’estate qui a Latina, ma per l’intero vicinato, per gli anziani che faticano a camminare, le donne con i passeggini e le persone con difficoltà motorie; chiunque merita un accesso agevolato alla spiaggia. In questi anni, molteplici gli appelli rivolti alla vecchia amministrazione comunale e le richieste di aiuto, anche da persone vicine a Tatiana e sensibili al problema, ma nonostante le svariate promesse giunte dall’alto, il disagio continua a persistere. A quanto riferiscono persone del posto, l’anno scorso è stata costruita una piccola pedana in legno per conto del prete di Sabotino, un passaggio di pochi metri che si ferma sempre tra le dune ma che, purtroppo, non agevola chi ha problemi di mobilità. L’altra passarella presente è quella inaugurata dai Cinque Stelle due anni fa, ma presente sul tratto di spiaggia nei pressi di Capoportiere e dunque lontano a dove alloggiano le due signore. Abbiamo chiesto alla signora Tatiana di esprimere un pensiero, un desiderio per lei e per sua figlia quando scenderanno a luglio e la sua risposta è stata molto significativa – “Mi auguro di essere tolta dalla strada e di poter rimettere un piede dentro l’acqua, ma soprattutto spero di poter far respirare aria più pulita a mia figlia, quella che serve per il suo benessere psico-fisico”.
Augusta Calandrini
23/06/2017