La tifoseria del Latina rompe gli indugi e chiede un confronto pubblico al primo cittadino nonché ex capitano nerazzurro, Damiano Coletta. Il Sindaco non si è tirato indietro e ieri verso le 18,30 si è confrontato coi supporter nel piazzale antistante lo stadio Francioni. Le vie per salvare il Latina – ha detto Coletta – restano due: la cordata al lavoro ormai da un mese per iscrivere la squadra alla D e l’opzione – che farebbe maggiormente gola alla piazza e automaticamente comporterebbe il ritiro della prima ipotesi – di restare tra i professionisti con lo spostamento del titolo Racing Fondi a Latina. Antonio Pezone, neo patron fondano, avrebbe già acquisito l’ok della FIGC per lo spostamento del titolo nel capoluogo, per ottenere il carattere dell’ufficialità occorreperò l’ultieriore benestare del Consiglio Federale che delibererà soltanto all’inizio della prossima settimana. E’ pressoché ovvio però, che dopo il parere positivo dei legali l’organo istituzionale della Figc avalli il progetto.
Il Sindaco però avrebbe messo quattro paletti per fornire il suo placet al progetto: tre allenamenti a settimana in città, colori sociali nerazzurri, stemma con il leone alato e Latina nel nome. Pezone, il proprietario del Racing Latina (si chiamerà così?) avrebbe a tal proposito già messo nero su bianco. Ai supporter pare di sognare: la terza serie sarebbe oro dopo essersi preparati a seguire i nerazzurri in campi parrocchiali e stadi senza tribune, come nelle stagioni da incubo di dieci anni fa. Ora però occorre che tutto si concretizzi in fretta.
Il Sindaco però avrebbe messo quattro paletti per fornire il suo placet al progetto: tre allenamenti a settimana in città, colori sociali nerazzurri, stemma con il leone alato e Latina nel nome. Pezone, il proprietario del Racing Latina (si chiamerà così?) avrebbe a tal proposito già messo nero su bianco. Ai supporter pare di sognare: la terza serie sarebbe oro dopo essersi preparati a seguire i nerazzurri in campi parrocchiali e stadi senza tribune, come nelle stagioni da incubo di dieci anni fa. Ora però occorre che tutto si concretizzi in fretta.
07/07/2017