“Il 92,3% dei treni del Lazio sono puntuali e il 71% dei pendolari è soddisfatto. Bene, facciamo di tutto per migliorare la qualità vita persone”. Lo scrive in un tweet il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Affermazioni che lasciano senza parole i pendolari della tratta Roma- Nettuno che fa tappa a Pomezia e Aprilia e in cui non passa giorno senza che si debba raccontare di disagi e ritardi anche anche gravi. Le questioni sono due, o la tratta del litorale è davvero fantozziana, con numeri record (tali da abbassare di molto quel magico 92,3%) oppure al Presidente Zingaretti vengono forniti dei dati tarocchi. Basta guardare gli articoli di stampa su incendi, guasti, furti di rame, malfunzionamenti, blocchi, suicidi, incidenti per capire che il dato è irrealistico. Senza dimenticare i pendolari abbandonati per ore al sole, senza alternative, costretti a camminare sui binari, aspettare autobus che non bastano mai per tutti… Irrealistico come le stazioni rimesse a nuovo proprio per l’arrivo del Presidente Zingaretti, che quando è venuto a Nettuno a presenatre il nuovo Vivalto è stato preceduto da una squadra di tecnici di Trenitalia che in mezza giornata ha ripulito una stazione abbandonata da anni che addirittura hanno posizionato cartelli bilingue dove prima c’era il vuoto assluto. Nessun cronista del litorale potrà mai scordare l’arrivo ad Anzio dell’allora Presidente della Regione Lazio Francesco Storace, giunto in 45 minuti su un percorso che mai prima di allora era durato meno di 1,10 minuti (nei giorni d’oro). A Zingaretti non ci resta che fare un invito. Prenda il treno per Nettuno in un giorno qualunque, senza preavviso. Potrà testare sulla sua pelle la puntualità della tratta, la presenza di aria condizionata, il tempo che ci vuole, la situzione delle stazioni. E magari quando arrivano certi dati, oltre a divulgarli si fa spiegare come sono stati ottenuti, magari con le stesse operazioni di muquillage delle stazioni prima del suo arrivo. E oggi, tanto per dire che forse la Roma Nettuno non è così fantozziana rispetto alle altre, i treni hanno portato ritardi record ovunque. Il tabellone in foto è di oggi, 10 luglio alle 19,10. Ed è tutto un programma.
10/07/2017