Dura la vita per gli utenti del trasporto pubblico. Sia coloro che utilizzano i mezzi Cotral sia quelli che si affidano gli autobus Atac che arrivano alle porte dei Castelli romani devono convivere non solo con ritardi e vetture affollate, oltre che con gli immancabili scioperi, sempre più frequenti.
A peggiorare decisamente la situazione è l’attesa, con il pericoloso posizionamento di molte fermate a ridosso della carreggiata e in condizioni spesso indecorose tra marciapiedi rotti, sporcizia ovunque e assenza di pensiline, nonostante il cocente sole estivo. In via dell’Aeroscalo, ad esempio, un breve tratto di 200 metri compreso tra l’aeroporto di Ciampino e la storica Appia Antica c’è la fermata dell’autobus 720. Qui la vegetazione incolta e una marea di sporcizia per terra costringono gli utenti (tra cui molti studenti e turisti) ad aspettare praticamente in mezzo alla strada. “E’ un’assoluta vergogna, questa sembra la terra di nessuno – spiega Luca che ogni giorno parcheggia l’auto in via dell’Aeroscalo per prendere l’autobus e raggiungere il posto di lavoro – Le macchine sfrecciano veloci a pochi centimetri da noi e il marciapiede è sempre coperto di rifiuti”.
A rischio nel traffico della via Tuscolana non ci sono solo gli automobilisti, spesso protagonisti di incidenti, ma anche i pedoni, ad esempio, quelli che attendono il passaggio del Cotral o dell’autobus 506 praticamente in mezzo alla strada non essendoci un vero e proprio marciapiede, con l’aggravante di eterni lavori in corso in alcuni punti. Stessa situazione sulla via Appia, a due passi dall’aeroporto di Ciampino, in direzione Grande Raccordo Anulare, con gli utenti in attesa, senza riparo, a pochi metri da vetture che viaggiano a grande velocità.
Da migliorare sono anche le condizioni stesse di molte fermate, soprattutto quelle frequentate dagli studenti perché situate nei pressi degli istituti scolastici. Ad esempio a Pantanella (località Ciampino), la fermata è sporca, inadeguata e completamente coperta scritte, mentre nella zona Sassone il cartello con l’indicazione della sosta è inclinato e sembra reggersi a malapena in piedi. Di una pensilina neanche a parlarne ma questo è un problema molto diffuso in tutti i Castelli romani. I passeggeri sono costretti ad aspettare (anche molto tempo) sotto il sole cocente o sotto la pioggia, rigorosamente in piedi, magari con qualche bel cassonetto vicino per allietare l’attesa, come avviene al confine tra Marino e Grottaferrata. “Non c’è rispetto per coloro che utilizzano i mezzi pubblici che invece andrebbero premiati e incentivati – sottolinea un residente – Si vedono persone anziane, in piedi alle fermate, con 35 gradi di temperatura. E’ inaccettabile, roba da terzo mondo. Dovrebbero installare almeno delle panchine”.
A peggiorare decisamente la situazione è l’attesa, con il pericoloso posizionamento di molte fermate a ridosso della carreggiata e in condizioni spesso indecorose tra marciapiedi rotti, sporcizia ovunque e assenza di pensiline, nonostante il cocente sole estivo. In via dell’Aeroscalo, ad esempio, un breve tratto di 200 metri compreso tra l’aeroporto di Ciampino e la storica Appia Antica c’è la fermata dell’autobus 720. Qui la vegetazione incolta e una marea di sporcizia per terra costringono gli utenti (tra cui molti studenti e turisti) ad aspettare praticamente in mezzo alla strada. “E’ un’assoluta vergogna, questa sembra la terra di nessuno – spiega Luca che ogni giorno parcheggia l’auto in via dell’Aeroscalo per prendere l’autobus e raggiungere il posto di lavoro – Le macchine sfrecciano veloci a pochi centimetri da noi e il marciapiede è sempre coperto di rifiuti”.
A rischio nel traffico della via Tuscolana non ci sono solo gli automobilisti, spesso protagonisti di incidenti, ma anche i pedoni, ad esempio, quelli che attendono il passaggio del Cotral o dell’autobus 506 praticamente in mezzo alla strada non essendoci un vero e proprio marciapiede, con l’aggravante di eterni lavori in corso in alcuni punti. Stessa situazione sulla via Appia, a due passi dall’aeroporto di Ciampino, in direzione Grande Raccordo Anulare, con gli utenti in attesa, senza riparo, a pochi metri da vetture che viaggiano a grande velocità.
Da migliorare sono anche le condizioni stesse di molte fermate, soprattutto quelle frequentate dagli studenti perché situate nei pressi degli istituti scolastici. Ad esempio a Pantanella (località Ciampino), la fermata è sporca, inadeguata e completamente coperta scritte, mentre nella zona Sassone il cartello con l’indicazione della sosta è inclinato e sembra reggersi a malapena in piedi. Di una pensilina neanche a parlarne ma questo è un problema molto diffuso in tutti i Castelli romani. I passeggeri sono costretti ad aspettare (anche molto tempo) sotto il sole cocente o sotto la pioggia, rigorosamente in piedi, magari con qualche bel cassonetto vicino per allietare l’attesa, come avviene al confine tra Marino e Grottaferrata. “Non c’è rispetto per coloro che utilizzano i mezzi pubblici che invece andrebbero premiati e incentivati – sottolinea un residente – Si vedono persone anziane, in piedi alle fermate, con 35 gradi di temperatura. E’ inaccettabile, roba da terzo mondo. Dovrebbero installare almeno delle panchine”.
12/07/2017