Altra grana sul fronte urbanistico per il Comune di Pomezia. L’ente deve riconsegnare alle due proprietarie il terreno su cui, a Torvaianica, all’angolo tra via Svezia e via Budapest, ha realizzato un giardino pubblico e deve farlo entro i prossimi 120 giorni.
Le proprietarie di quell’area hanno fatto causa al Comune di Pomezia, lamentando la violazione del loro diritto di proprietà, e hanno ottenuto il 26 gennaio dell’anno scorso una sentenza favorevole dalla I sezione civile del Tribunale di Velletri. I giudici hanno imposto all’ente di riconsegnare quel terreno di 2.230 metri quadrati e, non essendo stata impugnata, la sentenza è passata in giudicato. Il Comune non ha però eseguito quanto previsto nel provvedimento, è rimasto inerte dinanzi alla diffida ricevuta dalle proprietarie di quel lotto e non ha pagato neppure le spese legali. Le proprietarie di quello che ora è un giardino pubblico hanno così fatto ricorso al Tar, chiedendo ai giudici amministrativi di obbligare l’ente locale ad ottemperare alla sentenza del Tribunale di Velletri. L’amministrazione retta dal sindaco Fabio Fucci si è difesa sostenendo che, essendo quell’area verde ormai frequentata da numerose famiglie, sta studiando una strada per salvare il giardino e risolvere il problema con le proprietarie del terreno. Dunque quella di un risarcimento per l’acquisizione di quel lotto. La spiegazione non è stata però ritenuta sufficiente dai giudici amministrativi né soprattutto in linea con la sentenza del Tribunale di Velletri. Ferma restando la possibilità dell’ente locale di risolvere in altro modo la controversia, allo stesso ente è stato così ordinato di restituire il terreno alle proprietarie entro 120 giorni. In caso contrario, nei successivi 120 giorni, provvederà l’assessore all’urbanistica della Regione Lazio, nella veste di commissario ad acta. E il Comune è stato anche condannato a pagare mille euro di spese legali.
Clemente Pistilli