Il blitz era scattato il 18 aprile scorso. Le Fiamme gialle, tra ciotole, tazzine e persino sotto la macchina del caffè, nel locale avevano trovato e sequestrato 19 grammi di cocaina, 165 grammi di hashish, 50 grammi di marijuana, 34 grammi di mannitolo (sostanza utilizzata per il taglio degli stupefacenti), materiale ritenuto utile al confezionamento delle singole dosi e due bilancini di precisione. Il barista era stato quindi condotto davanti al giudice del Tribunale di Latina, Maria Assunta Fosso, per essere processato con rito direttissimo. E il magistrato, convalidato l’arresto, aveva disposto per il 51enne la misura cautelare dell’obbligo di firma in caserma. Ora la sentenza.
Clemente Pistilli