In un incontro a cui hanno preso parte i rappresentanti delle tre amministrazioni, insieme a funzionari e alle tre Polizie locali, sono state condivise le problematiche sul tema dell’abbandono dei rifiuti, ma anche le buone pratiche e le strategie già messe in campo, stabilendo già le azioni future. Tra queste, la comunicazione al Comune di residenza dei nominativi dei trasgressori individuati al di fuori dei confini comunali, con relativi accertamenti tributari, visto che nella maggior parte dei casi, i cittadini che abbandonano rifiuti sono evasori. Prevista anche la messa a sistema delle video-trappole su strade di confine e la collaborazione nell’individuazione dei cosiddetti “lanciatori di sacchetti”. Altra iniziativa, la condivisione di regolamenti, sanzioni e ordinanze per dare omogeneità tra un Comune e l’altro. Infine, è stato stabilito di installare una apposita segnaletica sulle strade di confine.
“Dall’incontro – ha commentato l’Assessore all’ambiente di Aprilia Alessandra Lombardi – è emersa una forte volontà politica di mettere a disposizione degli altri le proprie buone pratiche, ma anche di utilizzare questa sinergia per avanzare proposte agli enti superiori. Verrà infatti avanzata una richiesta congiunta agli enti gestori di strade non comunali per arrivare ad una pianificazione del taglio degli sfalci a bordo strada, in modo da risolvere il problema dei rifiuti che restano lungo i margini delle strade in seguito al taglio della vegetazione. Verrà poi inoltrata una richiesta alla Regione Lazio per poter utilizzare personale extra (regionale, provinciale, corpi di Polizia) per il controllo del territorio dal punto di vista dei reati ambientali, vista la carenza di organico che lamentano tutti i Comuni».
«La rete di controllo ambientale intercomunale è ora una realtà che, ne siamo certi, porterà buoni frutti dal punto di vista del decoro e del controllo del territorio – conclude Lombardi –, certi come siamo che non sia più tollerabile che una piccola percentuale di incivili debba gravare sul decoro e la salubrità dell’ambiente di tutti, con pesanti ricadute anche sulle casse dei Comuni e di conseguenza sui cittadini per bene».