È tempo di bilanci per i fondi erogati dall’Unione Europea nel periodo di tempo compreso tra il 2007 e il 2013. Per quanto riguarda i finanziamenti arrivati dai fondi europei strutturali girati dalla Regione per promuovere l’economia nei contesti rurali, la provincia di Latina è riuscita ad incamerare 156 milioni di euro, cifra che comprende anche gli stanziamenti arrivati dal co-finanziamento nazionale e dalla Regione. Nel Lazio solo la provincia di Roma ha fatto meglio. Diverso il discorso se si allargano gli orizzonti di osservazione al contesto nazionale, in cui la provincia pontina si posiziona al 68esimo posto su 93. Tra le somme destinate ai 1215 progetti oggetto di finanziamento, la quota più significativa – ben 37 milioni – è stata veicolata su infrastrutture urbane e sviluppo di aree rurali. Tale indirizzo di spesa si è condensato sostanzialmente nei Piani locali e urbani di sviluppo (Plus). Proprio nei due maggiori comuni della provincia, Latina e Aprilia – titolari di una quota di finanziamento pari rispettivamente a 50 e 26 milioni di euro – l’attuazione dei Plus ha avuto destini differenti. La Passeggiata Portoghesi – l’intervento più costoso del programma FESR in terra pontina – il percorso mare-lago, la pista ciclabile e la manutenzione dei marciapiedi, sono i progetti andati in porto del Plus della Marina di Latina da 8 milioni e mezzo di euro. Al palo il bacino di fitodepurazione con parco lineare e il progetto Sea Smart, in stato di abbandono il Parco Vasco de Gama. Ad Aprilia, invece, con i 7,5 milioni del Plus Innova si è potuto completare a ristrutturare l’ex Claudia (ora CulturAprilia) e il Giardino dei Sorrisi, l’efficientamento energetico del Palazzo di Vetro, una serra fotovoltaica e una pista ciclabile dalla stazione Fs. Nel frattempo una nuova campagna di finanziamento è partita con il ciclo 2014-2020, che metterà a disposizione della Regione Lazio un ammontare complessivo oltre 2 miliardi e mezzo di euro.
A.M.
02/08/2017