Rida Ambiente, la società titolare dell’impianto di trattamento dei rifiuti con sede ad Aprilia, presenterà ricorso al Consiglio di Stato contro la odierna decisione de
Il Tar, in sede cautelare, non ha ritenuto di sospendere gli effetti della diffida della Regione Lazio del 14 giugno scorso. In quell’atto la Regione Lazio diffidava Rida Ambiente dal ritirare il cosiddetto “Cer 200108”, ossia il rifiuto organico e chiedeva chiarimenti sulla conformità dei rifiuti in uscita. Ritenuta valida, di conseguenza, anche l’ordinanza del Presidente della Provincia Eleonora Della Penna che aveva ordinato a Rida di riaprire l’impianto per i rifiuti indifferenziati.
Il TAR, vista la complessità della questione, ha ritenuto di attendere la decisione del merito e di non consentire la ripresa del conferimento del Cer 200108; conferimento già sospeso da RIDA il 14 giugno.
Per RIDA i tempi necessari per attendere la decisione nel merito non sono comunque compatibili con le esigenze dell’impresa e della comunità servita. Da qui, la decisione di ricorrere al Consiglio di Stato.