È stato chiesto lo scioglimento del cda o il commissariamento del Consorzio “per gravi inadempienze sia da parte del Comune nelle precedenti amministrazioni e sia consortili”.
“In primo luogo va detto che nella richiesta, con tanto di allegati, si mette in evidenza la mancata regolarizzazione da parte dei due Enti sulla costituzione – spiega la Fasoli –. In questi anni abbiamo assistito ad un completo disinteressamento da parte dell’Ente comunale, nonostante ci siano state diffide e denunce anche da parte di privati. I fatti più evidenti sono le varie ordinanze, diatribe tra i due enti, che sono servite solo a scaturire liti legali per non arrivare mai ad un fine. Nel 2009 ci fu una denuncia da parte di un socio per i rallentatori di velocità non conformi, il Comune fece una ordinanza di demolizione, ma nulla cambiò. Lo stesso con l’ordinanza di demolizione del modulo abitativo posto all’ingresso del comprensorio e le piazzole che nonostante il consorzio fece ricorso al Tar e al Consiglio di Stato perdendo in entrambi i casi, nulla è mai cambiato”.
“Il 21 Luglio siamo anche venuti a conoscenza di una denuncia-querela sporta dalla società Chimaera security srl che fa il servizio di vigilanza all’interno del comprensorio, nei confronti di Romano Catini, nella qualità di rappresentante legale del Consorzio di Colle Romito, nella denuncia si fa riferimento ad una presunta violazione degli articoli 353 c.p. (Turbata libertà degli incanti, ndr) e 377 c.p. (intralcio alla giustizia, ndr)”.
Il 19 e il 20 Agosto ci sarà il rinnovo degli organi sociali: per questo i tre ex candidati Sindaci chiedono “che il Sindaco e i Consiglieri prendano urgentemente dei provvedimenti per evitare che il Consorzio venga gestito come cosa propria non tutelando i cittadini”.