Con la firma del Decreto del Ministero dello Sviluppo economico si avvia a conclusione l’iter di riordino delle Camere di Commercio, che attua quanto chiesto dalla riforma Madia. Il Governo ha così licenziato la mappa definitiva delle nuove circoscrizioni territoriali del sistema camerale, che porta a 60 dalle 105 iniziali il numero delle Camere di Commercio sul territorio italiano.
Nel Lazio, secondo territorio in Italia per PIL, sono tre le Camere di Commercio che consentiranno il presidio istituzionale. Uno di questi nuovi attori scaturisce dall’accorpamento delle Camere di Commercio di Frosinone e Latina, in un progetto che prevede un’Ente camerale che sarà tra i primi d’Italia, con 124mila imprese e dove i tradizionali settori dell’industria, del commercio, dell’agricoltura e dell’artigianato sono fortemente rappresentati in tutte le sue componenti. Essa avrà sede legale a Latina. Ridotto sarà il numero delle aziende speciali che da due passerà ad una.
“Nel progetto di riordino – ricorda il Commissario della Camera di Commercio di Latina, Mauro Zappia – i vertici di Latina e Frosinone hanno trovato la massima convergenza su due punti: la salvaguardia dei livelli occupazionali e l’equilibrio economico-finanziario, che garantirà alla neo Camera di Commercio una sostenibilità sicura nel medio-lungo periodo”.
Ora, dopo al pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, toccherà al Commissario ad acta proseguire la partita.