Tra i premiati ci sono anche la Squadra mobile di Latina e la Polizia stradale di Aprilia per la brillante operazione di Polizia che ha sgominato un’organizzazione criminale che interrava rifiuti pericolosi in una cava di Aprilia. 21 le persone indagate, 16 quelle finite in manette. Un riconoscimento al lungo e complicato lavoro di indagine a tutela del territorio, della salute dei cittadini e della legalità.
Nel 2016 sono stati 25.889 i reati ambientali accertati su tutto il territorio nazionale, 71 al giorno, circa 3 ogni ora. Ma arrivano i primi effetti della legge sugli ecoreati: crescono del 20% gli arresti e diminuiscono del 7% gli illeciti e, a due anni dall’entrata in vigore della legge, diminuisce il fatturato delle attività criminali contro l’ambiente. Nel 2016 i reati ambientali accertati delle forze dell’ordine e dalla Capitaneria di porto sono passati da 27.745 del 2015 a 25.889 nel 2016, con una flessione del 7%. Cresce, invece, il numero degli arresti 225 (contro i 188 del 2015), di denunce 28.818 (a fronte delle 24.623 della precedente edizione di Ecomafia) e di sequestri 7.277 (nel 2015 erano stati 7.055), a testimoniare una sempre maggiore efficacia dell’azione investigativa e repressiva. A fronte di 1.215 controlli, nel 2016 la legge 68/2015 ha consentito di sanzionare 574 ecoreati, più di uno e mezzo al giorno, denunciare 971 persone e 43 aziende, sequestrare 133 beni per un valore di circa 15 milioni di euro con l’emissione di 18 ordinanze di custodia cautelare.