Si è svolta questa mattina presso il parco Locatelli del quartiere Nuova Latina (ex Q4), la cerimonia di commemorazione dei tre carabinieri (Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti) che il 12 agosto del 1944 a Fiesole (Firenze) furono fucilati dai soldati tedeschi sacrificando la loro vita per salvare quella di 10 ostaggi civili. La commemorazione si ripete dal 2010, quando presso il parco fu inaugurato un monumento alla loro memoria.
Alla cerimonia hanno preso parte il Maggiore Pietro Dimiccoli del Comando Provinciale Carabinieri di Latina, il Prefetto Vicario Luigi Scipioni, il Vice Sindaco Paola Briganti, il Vicario del Vescovo di Latina Don Mario Sbarigia, il Presidente della Sezione di Latina dell’Associazione Nazionale Carabinieri Stefano Benedetti con il Presidente Emerito Antonino Vitale e una folta rappresentanza, Autorità militari e associazioni combattentistiche e d’Arma di Latina.
Il Maggiore Dimiccoli ha voluto ringraziare le autorità per la loro presenza e vicinanza all’Arma. Nel ricordare il triste martirio dei tre giovani Carabinieri, ha posto l’accento sulla “importanza di tali gesta eroiche” e sul “bisogno di trasmettere ai più giovani il messaggio di pace, giustizia, libertà e abnegazione che i tre martiri ci hanno lasciato quale preziosa eredità da custodire e difendere”. “Con il Vice Sindaco Paola Briganti – ha concluso – ci siamo impegnati a diffondere dopo l’apertura del prossimo anno scolastico questo ed altri eroici esempi che hanno visto protagonisti i carabinieri”.