La nota giunge a conclusione di un’iniziativa del CPM e del Coordinamento Comitati Pendolari FL7 pensata per “dare voce a chi è senz’aria”, che ha visto protagonisti gli stessi viaggiatori i quali, per due giorni, armati di “smartphone” e tablet, hanno fotografato i “display” presenti a bordo delle carrozze, documentando data, ora e temperature interne dei treni in circolazione. Le foto pervenute ai Comitati hanno permesso di avvalorare le affermazioni contenute nella nota, dando forza e contenuto alle rimostranze degli utenti potendo dimostrare quanto siano frequenti i casi in cui la temperatura a bordo delle carrozze affollate supera i 30 gradi centigradi, soprattutto nelle ore pomeridiane di rientro dei pendolari dalla Capitale.
Tra i punti sottolineati nella nota anche l’impossibilità di compensare la mancanza di aria condizionata mediante l’apertura dei finestrini in quanto assenti, insufficienti o bloccati a secondo del tipo di treno e di carrozze impiegate, ed infine la carenza di manutenzione ordinaria (verifica impianti, pulizia filtri, ecc…) e la necessità di avviare una campagna straordinaria di manutenzione “stagionale” degli impianti di climatizzazione allo scopo di prevenire i disagi aggravati dalle temperature “africane” sempre più frequenti durante la stagione estiva.
A conclusione della nota i Comitati sollecitano “Trenitalia e Regione ad adottare, ciascuna per la parte di rispettiva competenza, tutti i provvedimenti necessari a garantire la funzionalità della stessa (aria condizionata – n.d.r.), per l’intero parco di vetture in uso, così come previsto dalla Carta dei Servizi.” Il richiamo alla Carta dei Servizi (consultabile sul sito web) è un preciso riferimento agli impegni assunti da Trenitalia – verso la Regione e verso gli utenti – di garantire che l’aria condizionata sia presente e funzionante sul 100% delle carrozze in circolazione nel Lazio.