Sembrava calata la pace e invece il fuoco covava sotto le macerie. C’era da aspettarselo, dopo più di due anni di immobilismo istituzionale ma la situazione, all’ombra del Colosseo di via Bruxelles, si è fatta nuovamente incandescente. Due gli episodi gravi che si sono susseguiti negli ultimi quindici giorni. L’ultimo si è registrato il 26 agosto scorso quando nel piazzale di via Bruxelles è arrivata una gazzella dei carabinieri chiamata da alcuni residenti per una lite scoppiata tra tre uomini. All’arrivo dei militari la situazione pare fosse già tornata alla normalità. A preoccupare è però il retroscena: la lite infatti sarebbe nata per un motivo preciso. Due dei tre uomini, non residenti nel palazzone, sarebbero infatti stati sorpresi di fronte a uno dei portoni degli uffici ancora disabitati di una scala del palazzo di proprietà dell’Inps da uno dei condomini. I due avrebbero avuto in mano un martello e, secondo il racconto di alcuni testimoni, sarebbero stati pronti a forzare il portoncino d’ingresso. Sarebbe stato proprio uno dei residenti regolari a cacciarli dalla scala con la lite che sarebbe poi degenerata all’esterno. E’ giallo invece sull’aggressione a una donna, anche lei residente regolare al Colosseo. I fatti sarebbero accaduti a cavallo di ferragosto con la donna che è effettivamente ricorsa alle cure degli operatori del pronto soccorso dove è stata dimessa con otto giorni di prognosi e diverse escoriazioni a gambe e braccia. La donna, molto attiva in passato contro le occupazioni abusive, pare sia stata avvicinata da uno sconosciuto mentre era prossima a entrare nel proprio androne. L’uomo l’avrebbe prima apostrofata con offese e poi l’avrebbe spintonata e strattonata fino a farla cadere a terra e dopo averla trascinata per alcuni metri, tenendola per le braccia, sarebbe fuggito via. “Siamo stanchi – ci racconta uno dei residenti – il sindaco Damiano Coletta ci aveva promesso che sarebbe intervenuto e invece dopo tante belle parole in conferenza stampa, ormai un anno fa, si è dimenticato di noi. Ormai le nostre case non valgono più nulla, le bollette dell’acqua condominiale salgono per colpa degli allacci abusivi e siamo impossibilitati anche a lasciare casa per più di qualche giorno per paura che ci occupino pure gli appartamenti. Siamo dimenticati da tutto e da tutti”.
Andrea Lucidi
30/08/2017