Addio al sogno di veder nascere le tartarughine ad Ardea. La brutta scoperta nella giornata di ieri, quando i volontari e gli esperti che seguivano il decorso delle uova deposte all’inizio di luglio a Tor San Lorenzo hanno deciso di aprire il nido per evitare che una forte mareggiata, prevista nel pomeriggio, potesse danneggiarle. Sono state trovate 107 uova, tutte non vitali: alcune erano vuote mentre in altre c’era un embrione molto piccolo, segno che il loro sviluppo si è arrestato pochi giorni dopo la deposizione. Tanta la delusione e la tristezza di chi in questi mesi si è appassionato alla vicenda della tartaruga marina viaggiatrice, che aveva trovato nella spiaggia di Lido dei Coralli un luogo adatto per il suo nido. Era presente anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha assistito alle operazioni fino al triste esito.
Al momento non si conoscono le cause che hanno portato al mancato sviluppo delle uova. Nei prossimi giorni il Centro Ricerche Tartarughe Marine di Portici (NA) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana faranno le analisi volte a capire perché le uova non si sono schiuse. Sul posto, al momento dell’apertura del nido, erano presenti anche i volontari di Sea Sheperd, rappresentanti della Regione Lazio e di Tarta Lazio, la Capitaneria di Porto, TartAmare e i biologi del Centro Studi Cetacei Onlus.