Sono finiti in carcere nemmeno 24 ore dopo i presunti responsabili della violenta rapina avvenuta ieri sera a Torvaianica, ai danni di una giovane commessa. I malviventi, sottoposti a fermo di indiziato di delitto da parte dei carabinieri della stazione di Torvaianica e del Nucleo operativo e radiomobile di Pomezia, per strapparle la borsa non si sono fatti scrupoli a scaraventarla a terra e a colpirla ripetutamente al viso causandole la frattura del setto nasale. Si tratta di due rumeni di 18 e 23 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di rapina aggravata e lesioni gravissime in concorso.
Drammatica la ricostruzione dell’accaduto. Ieri sera la vittima, che lavora in un negozio di giocattoli, dopo aver chiuso le serrande si è incamminata verso casa quando, giunta all’altezza di via Danimarca, è stata brutalmente aggredita, strattonata, gettata a terra e lì coperta di calci e pugni da due uomini sconosciuti, che sono riusciti a piegare la sua resistenza e a portarle via la borsa a tracolla. Soccorsa dal 118, la giovane se la caverà con una prognosi di 50 giorni per la rottura del naso.
Grazie alla descrizione fornita dalla giovane vittima e con il supporto dei filmati delle telecamere di sorveglianza, i carabinieri hanno dato immediatamente il via alla caccia all’uomo riuscendo a dare un volto agli aggressori. I due giovani rumeni sono stati rintracciati poco dopo nelle loro abitazioni di Torvaianica, dove si erano rifugiati dopo avere, tra l’altro, fatto “visita” anche al negozio dove lavora la commessa, rubando due overboard e un computer portatile. Le perquisizioni, infatti, oltre a consentire di recuperare gli oggetti personali della 21enne hanno permesso di trovare il materiale trafugato dal posto di lavoro della vittima, che conservava le chiavi nella borsa rubata. L’intera refurtiva è stata sequestrata, mentre i due malviventi sono stati subito portati in carcere a Velletri, dove rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.