Non è stato ammesso al quinto superiore e la famiglia ha deciso di fare ricorso al Tar. Protagonista uno studente dell’istituto Rosselli di Aprilia che ha contestato la non ammissione alla classe successiva, così come deciso in fase di scrutinio per una serie di voti negativi che avrebbero influito sulla bocciatura.
Respinto il ricorso amministrativo (in gergo legale “rectius reclamo”) al Dirigente scolastico con il quale si chiedeva di annullare il verbale di scrutinio finale relativo all’anno scolastico 2016/17, la famiglia ha deciso di portare il caso all’attenzione del Tar.
Il Giudice tuttavia ha ritenuto “che non sussistono i presupposti per l’accoglimento dell’istanza”, quindi non ha ritenuto di accogliere l’istanza cautelare ma il caso sarà discusso il 5 ottobre in Camera di Consiglio.