Intanto, tra lunedì e la giornata di oggi, il Comune ha fatto i colloqui per scegliere i tre membri del Consiglio di amministrazione dell’Azienda Beni Comuni, che sta per prendere il posto di Latina Ambiente Spa. Sebbene le tre poltrone non prevedano alcuna retribuzione, ma solo i rimborsi spese, ben 75 persone si sono fatte avanti, due fuori tempo massimo. Un bel lavorone, quindi, è stata già la selezione a tamburo battente dei tre consiglieri d’amministrazione dell’Azienda speciale. Vediamo i passaggi salienti fino al decollo dell’ABC.
ENTRO SETTEMBRE ABC OPERATIVA
Ultimata la selezione dei tre membri del Cda e ottenuta l’asseverazione del Piano Economico Finanziario (PEF) dalla società che si è incaricata di realizzarla, si procederà alla costituzione dell’azienda speciale davanti al notaio, entro settembre. Da quel momento l’azienda sarà operativa. Contestualmente verrà avviata la selezione pubblica del Direttore generale, che sarà poi quello che gestirà tutti i passaggi gestionali. Sarà questa l’nica figura di vertice retribuita con un consistente stipendio. Nel frattempo sono già stati avviati i contatti con i sindacati per instaurare la trattativa che porterà agli accordi aziendali e il passaggio delle maestranze. Entro questa settimana verranno decisi i nomi dei membri del Cda.
QUANDO PARTE LA MACCHINA E COSA SERVE?
La macchina partirà concretamente il primo gennaio 2018. La grande sfida è soprattutto far decollare la raccolta dei rifiuti “porta a porta” fatta per bene e su tutto il territorio comunale. A tale scopo occorre una pianificazione economico-finanziaria importante. L’ABC deve ottenere un finanziamento di oltre 12 milioni dalla Cassa Depositi e Prestiti o da altro istituto per comprare i mezzi e le attrezzature. Anche qui, si procederà con gara pubblica a caccia dell’offerta migliore. Di pari passo, serve una pianificazione dettagliata sul territorio. L’Amministrazione prevede che il tutto si completi entro un anno a partire dal giugno dell’anno prossimo.
IL NODO LAVORATORI
Nell’immediato l’Ente dovrà andare avanti sostanzialmente con l’organizzazione attuale del servizio. Come impone il Contratto collettivo nazionale di lavoro per le aziende pubbliche sui servizi ambientali, ABC dovrà riassumere quelli che vanno dal 1° al 5° livello: 169 lavoratori. Ma con la riorganizzazione del servizio a Piazza del Popolo si ipotizza di poter reimpiegare la parte impiegatizia (personale cosiddetto fuori produzione), magari con qualche part-time e/o prepensionamento.
Ma si prevede di arrivare a 203 persone, una volta che l’azienda speciale funzionerà a regime. Come selezionare gli ulteriori 34 lavoratori per arrivare a tale organico ampliato, lo deciderà il Direttore generale. Comunque, sicuramente si dovrà tenere conto dell’anzianità di servizio per gli interinali e con una finestra di attenzione per coloro che hanno operato attraverso la cooperativa del cosiddetto riassetto.
Il piano dell’Amministrazione Coletta prevede anche che nel tempo all’ABC vengano assegnati altri servizi, cosicché anche i lavoratori precari più giovani possano avere una prospettiva occupazionale.
CONTROLLO CIVICO E RISULTATI DI GESTIONE
A vegliare sulla gestione dell’ABC sarà un Comitato di sorveglianza composto da cittadini, che ancora non c’è. Occorre prima coinvolgere la cittadinanza, una volta avviata la macchina:”ˆqui si vedrà se la gente davvero vorrà e saprà partecipare o continuare invece a delegare. Una volta che funzionerà a regime, cioè con la raccolta differenziata al 71%, l’Amministrazione Coletta è convinta che ABC realizzerà il 30% di costi in meno rispetto a quanto ottenuto in quasi 20 anni con Latina Ambiente (19 milioni di euro anziché 25 milioni). La realtà ci dirà se ci hanno visto giusto.
IL NODO FINANZIARIO
Una volta ottenuto il mutuo da 12 milioni di euro per dare subito liquidità all’ABC, la liquidità verrà erogata all’Azienda anticipando l’80% dei primi quattro mesi di canone (fino ad aprile 2018). Il restante 20% verrà conguagliato tutto insieme dopo questo periodo, quando l’azienda sarà già in grado di camminare con le sue gambe. Il mutuo andrà ammortizzato in 10 anni. Va infine approntato il contratto di servizio. Il tutto, giova ricordarlo, va fatto entro il 31 dicembre di quest’anno perché poi non sarà più possibile ottenere altre proroghe dal Tribunale per l’esercizio provvisorio della fallita Latina Ambiente Spa.
Francesco Buda