ASSISTENZA (AEC): A TUTTI, MA CON CERTIFICATO UONPI
L’assistenza scolastica per bambini con disabilità sarà garantita a tutti i bambini per cui ne sarà fatta richiesta, previa presentazione del certificato rilasciato dall’Uonpi (Unità Operativa Neuropsichiatria Infantile). Questa è la posizione ufficiale del Comune di Ardea, che precisa come per legge non sia possibile derogare a questa regola. «Non è il Comune o la scuola ad assegnare l’assistenza Aec – spiega l’assessore Maracchioni – ma lo fa una commissione sanitaria della Asl». Attualmente il servizio si trova in una fase preliminare di raccolta dati: «Fino adesso – ha commentato l’assessore a Il Caffè – questo non veniva mai fatto. Le scuole hanno sempre erogato il servizio ma ai Servizi sociali comunali non è mai stata trasmessa la relativa documentazione. Questo non deve più avvenire». In ogni caso i soldi per l’assistenza scolastica ci sono per tutti, assicura l’assessore, che precisa come in Bilancio sia stata prevista esattamente la stessa cifra dell’anno precedente. «Tutti quelli che hanno la certificazione – conclude – sia se ascritti al comma 1 o al comma 3 dell’articolo 3 della legge 104, otterranno l’assistenza».
SCUOLABUS: NOVITÀ PER IL 2018
La notizia è già nota ma ci sono delle novità. Sicuramente per questo primo trimestre il servizio di trasporto scolastico non sarà attivo, ma ci sono buone speranze per l’inizio del 2018. «Faremo il bilancio di previsione entro novembre – assicura Maracchioni – il nostro impegno è di trovare le coperture economiche, fare immediatamente la gara d’appalto e far partire il servizio da gennaio». Nemmeno un accordo con gli altri Comuni, che avrebbero potuto prolungare le corse dei loro scuolabus fino ad Ardea, è sembrata una soluzione adeguata. «Abbiamo fatto tutte le proiezioni e le valutazioni possibili – spiega Maracchioni – ma anche questa possibilità comportava dei costi che al momento non possiamo sostenere. Da gennaio speriamo di ripartire su basi completamente diverse».
TRASPORTO PER DISABILI: PARTE IN RITARDO MA È GARANTITO
Diversamente dallo scuolabus, il trasporto scolastico per i bambini diversamente abili partirà regolarmente. Si tratta di un servizio obbligatorio per il Comune che però anche in questo caso ha rischiato perché, come spiega l’assessore, nonostante le risorse finanziarie siano messe a disposizione dalla Regione, il Comune non aveva previsto la copertura economica adeguata. «Abbiamo fatto il possibile trovando i fondi a destra e a manca – assicura Maracchioni – e alla fine abbiamo trovato la copertura per tutti. Poi abbiamo indetto di corsa il bando e ora siamo nella fase della ricezione delle offerte, in seguito partirà il servizio». Insomma, con un po’ di ritardo ma i pulmini (tre linee che prelevano a domicilio i ragazzi) dovrebbero partire senza problemi.
MENSA: CHIESTE MIGLIORIE AL VECCHIO MENÙ
La novità è che molte famiglie morose si stanno finalmente mettendo in regola. Contestualmente all’iscrizione a scuola dovranno saldare quanto dovuto per l’anno precedente, oppure dare un anticipo. «Per la mensa, comunque, c’è la copertura finanziaria – commenta l’assessore – Abbiamo incontrato la ditta indicando anche alcune migliorie che vorremmo venissero effettuate. Noi siamo pronti per partire, aspettiamo solo che le scuole ci inviino gli elenchi con gli alunni che usufruiranno della mensa».
CAPITOLO “PASTI DA CASA”
«Non è un problema del Comune ma della scuola che deve organizzarsi», sbotta l’assessore. «Noi riteniamo giusto che l’alunno partecipi alla mensa perché si tratta di un momento didattico e sociale importante. Sono però valutazioni che faranno le famiglie e i presidi. Noi speriamo che i genitori continuino ad avvalersi del servizio di refezione scolastica».
LIBRI DI TESTO: MOLTE CARTOLERIE VOGLIONO IL PAGAMENTO ANTICIPATO
Da qualche anno molte cartolibrerie di Ardea non si fidano a fare “credito” al Comune per i libri di testo, e chiedono un anticipo alle famiglie in attesa che l’Ente saldi le fatture. È una situazione che, nonostante il cambio di Amministrazione, si sta verificando anche in queste settimane. «Ho fatto personalmente il giro delle cartolerie e delle librerie: molte stanno chiedendo il pagamento anticipato alle famiglie – conferma l’assessore – io li ho invitati a non farlo. Capiamo che gli anni scorsi c’è voluto molto tempo per farsi pagare le fatture, ma noi ci siamo impegnati a farlo subito, entro 35 giorni». Per ora, però, sembra che la richiesta dell’Amministrazione non abbia trovato accoglimento. «Ci rendiamo conto che non si fidano, ma noi abbiamo preso l’impegno di pagare e pagheremo. Il nostro obiettivo per l’anno prossimo è quello di far avere i libri sul banco ai bambini già i primi giorni di scuola, senza chiedere nessun sacrificio alle famiglie. Abbiamo un anno per lavorarci e ci riusciremo».
di Martina Zanchi