L’accordo prevede di potenziare le misure già in atto e introdurne ulteriori in grado di arginare le aggressioni in modo ancora più efficace: tra le principali, l’installazione di impianti di video sorveglianza a bordo dei treni e nelle principali stazioni; la formazione del personale di front line per la gestione delle situazioni critiche; l’implementazione dei controlli preventivi a terra di antievasione, con lo scopo di ridurre al minimo le possibili situazioni “a rischio” per il personale ferroviario e la clientela; l’utilizzo del personale delle squadre antievasione, con il supporto della Protezione Aziendale FS, sulle tratte ad alto rischio; l’individuazione, in base alle segnalazioni pervenute e alla Convenzione con il Ministero degli Interni, delle linee percorse da treni considerati più critici dal punto di vista della sicurezza.
Entro il primo trimestre del 2018 è programmata l’installazione di tornelli in 29 stazioni con annesso sistema di videosorveglianza (saranno 620 entro il 2026). Infine, è in fase di allestimento anche una Sala operativa centrale per la sicurezza, l’attivazione è prevista entro il primo semestre 2018.