Una vita da rifare. è questo forse il primo pensiero di un carcerato che ha appena riottenuto la propria libertà, di chi ha scontato tutta la pena e deve riprendere in mano la propria vita, con un’anima diversa, forgiata dagli anni di carcere, modellata dal dolore. Questo, e molto altro, racconta “Una vita da rifare” (Intrecci edizioni), il nuovo romanzo di Claudio Capretti, lo scrittore di Rocca Priora, da anni volontario presso il carcere di Velletri. Marco è un uomo libero adesso, fissa per l’ultima volta le macchie sul muro della sua cella, una volta fuori potrà guardare le macchie di nuvole galleggiare nel cielo. Una volta fuori la libertà non è più un sogno, ma non è neanche concreta, Marco sa di doverla conquistare a poco a poco, senza potersi mai liberare del suo dolore perché, parafrasando le parole del libro, alla fine trovando il coraggio di denunciare i propri errori si compie il vero atto liberatorio.
Laura Alteri
27/09/2017