Il car sharing arriva a Latina e sarà elettrico. Il Comune di Latina ha ha affidato l’avvio della sperimentazione ad Alea Mobilità Urbana. «Avviare quest’attività sperimentale a Latina è una scelta dettata dalla volontà di investire nel territorio in cui è nata e si è sviluppata la nostra società» spiega Fabio Massimo Bombacci, Presidente e Ceo di Elettra Investimenti. Il servizio si chiama Eppy (acronimo di Elettra Point to Point by Yourself) ed è un car sharing esclusivamente elettrico che viene proposto per la prima volta in una città capoluogo di medie dimensioni come Latina. Punta a diventare mezzo di trasporto oltre che per gli spostamenti urbani, per i collegamenti con Latina Lido, con i Comuni vicini al capoluogo e con Roma. Saranno usati per la sperimentazione due modelli Renault: Zoe e Kangoo. «Il primo modello è un’auto a 5 posti con la quale si possono affrontare anche tragitti medio-lunghi – spiega il Presidente di Elettra Investimenti Fabio Massimo Bombacci –. Per l’altra tipologia, invece, abbiamo pensato alle necessità delle piccole e medie imprese che non vogliano o non possano sostenere il costo annuale di un mezzo di trasporto di cui hanno bisogno solo alcuni giorni l’anno». Le auto hanno un’autonomia di 300 chilometri circa e si ricaricano in apposite colonnine che saranno posizionate nelle prossime settimane (è già fissata la conferenza di servizi che aprirà l’iter per l’installazione degli apparecchi di ricarica). Le colonnine, come richiesto dall’avviso pubblico, saranno non meno di 15 per un totale di 30 punti di ricarica. I veicoli in circolazione non meno di 20. «Ma siamo pronti a crescere fino a 50 quando la città ne avrà l’esigenza» dicono da Alea MU. La sperimentazione durerà 24 mesi dal momento dell’attivazione del servizio. All’installazione della rete delle colonnine seguirà un periodo di circa due mesi di test degli apparati di bordo: «Servirà – spiega Matteo Granatelli di Alea Mobilità Urbana – a testare il software che governa il sistema di registrazione, prenotazione, analisi dei documenti necessari per guidare la vettura e di pagamento, oltre che di mappatura dei percorsi. Poi le auto saranno a disposizione della collettività, riteniamo pertanto che se non vi saranno ritardi dovuti ad eventi particolari si possa prevedere l’inizio del servizio per la prossima primavera». L’uso delle stazioni di ricarica elettrica, nel prossimo futuro, potrà essere anche consentito a privati cittadini possessori di auto elettriche. Le colonnine funzioneranno inoltre da access-point al fine di avviare una rete cittadina gratuita e si sta studiando la possibilità che siano utilizzate come alloggio per i defibrillatori nell’ambito della Rete di Protezione del Cuore che il Comune sta preparando. Infine, si pensa di dotare i punti di ricarica di un allarme collegato con la centrale operativa delle forze dell’ordine del capoluogo.
04/10/2017