Alcuni problemi sono stati poi accertati presso un ristorante, dove i mitili venivano conservati, prima della somministrazione, fuori dalle retine, con conseguente deterioramento della qualità e mancata possibilità di riscontro sulla effettiva provenienza del prodotto.
CONSIGLI PER IL CONSUMATORE
Si ricorda ai consumatori di verificare – prima di ogni acquisto – che ogni banco di rivendita di pesce rispetti almeno le seguenti regole:
– separare il pesce fresco da quello decongelato, ponendo in vendita uno da un lato ed uno dall’altro;
– indicare per ogni tipologia di pesce il nome, se è pescato o allevato, se è fresco o decongelato e la sua provenienza;
– indicare la provenienza può essere indicata con il nome (atlantico, italia mar tirreno, grecia, ecc.) o mediante le zone fao (fao 37 è il mar mediterraneo) purchè sia ben visibile al cliente il mappamondo che ricordi ad ogni sigla quale parte del mondo corrisponde;
– indicare il prezzo in maniera chiara per ogni prodotto.
Acquistare un pesce decongelato credendo sia fresco può portare il consumatore a congelarlo una seconda volta, con evidenti rischi per la salute. Acquistare un pesce di allevamento credendo che sia pescato in mare aperto, o acquistare un pesce di mari lontani credendo che sia pescato nei meri locali significa pagarlo un prezzo molto più alto del suo reale valore commerciale.
I controlli congiunti sulla qualità dei prodotti ittici, ormai operativi da diversi anni, proseguiranno nel territorio con l’obiettivo di garantire la sicurezza del consumatore.