La società aveva fatto richiesta per due impianti sportivi: il Palaenea di Martin Pescatore (classificato dal Comune come “palestra scolastica”), scelto perché la società, di Torvaianica, avrebbe voluto continuare a usare il suo campo abituale, e poi il campo di via Varrone, la “cupola”. Ma nell’attesa che venissero fatte le assegnazioni, provvisorie o definitive, e con l’avvicinarsi dell’inizio del campionato, buona parte dei giocatori della squadra di Promozione hanno fatto le valigie per trasferirsi in squadre che davano loro più certezze, o quantomeno quella di un campo da gioco. Ora il permesso (provvisorio) al Torvaianica Basket per usare il Palaenea è stato concesso, ma è arrivato il 18 settembre, a pochi giorni dalla stesura del calendario delle partite. E a quel punto il Torvaianica Basket si era già ritirato: «Se non ci si ritira prima – spiega il presidente Marco Ludovici – poi bisognerà pagare una multa per ogni partita non giocata». Della cupola neanche a parlarne: «Le graduatorie delle società per gli impianti sportivi – continua Ludovici – non sono state pubblicate».
Un iter, quello dell’assegnazione dei campi e delle palestre scolastiche (una distinzione rivista qualche tempo fa dalla giunta Fucci che comporta tempi e modalità d’uso diversi), che quest’anno è andato molto per le lunghe. «L’anno scorso a inizio settembre avevamo già il campo – commenta il presidente del Torvaianica Basket – quest’anno sono rimasto solo con sei giocatori di Promozione e con le giovanili. Si può dire che il Torvaianica Basket alla fine è morto».
Nel frattempo l’assessore Lorenzo Sbizzera, che si occupa della gestione dei campi sportivi, ha respinto le accuse: «Il regolamento per la concessione delle palestre scolastiche, come il Palaenea di Martin Pescatore, prevede che la gestione comunale vada dal 15 settembre di ogni anno fino al 30 giugno dell’anno successivo, e infatti le autorizzazioni sono state fatte il 18 settembre scorso. Le associazioni sportive che utilizzano gli impianti scolastici sanno perfettamente che i tempi sono questi e il Torvaianica Basket gioca a Martin Pescatore da anni. Se quest’anno alcuni atleti hanno lasciato la società me ne dispiaccio, perché ritengo sia importante che lo sport di Pomezia partecipi alle competizioni e sia attivo sul territorio, ma è scorretto addossarne la responsabilità al Comune di Pomezia che in questi anni ha lavorato per riportare la legalità nell’utilizzo degli impianti sportivi del territorio».
M.Z.