La Virtus Basket Aprilia riscatta il passo falso dell’esordio e va ad espugnare l’ostico parquet di Sora al termine di una gran partita. Ancora orfani dei due Serbi Dulovic e Roljic (bloccati uno per squalifica l’altro per problemi burocratici), i volsci si presentano al pubblico casalingo con la voglia di ben figurare. Eppure l’inizio positivo di Stirpe e Di Prospero aveva dato una grande iniezione di fiducia al pubblico: il play ciociaro, ispirato dal compagno di reparto Di Prospero, è subito entrato in partita con 4 punti nei primi 4 minuti e con una forma fisica importante. Dall’altro lato, però, le risposte degli ospiti con Bilotta a Puleo non tardavano ad arrivare: canestri su canestri, alcuni dettati da una disattenta difesa del Sora portano i pontini al sorpasso. Il primo quarto vede l’Aprilia col naso avanti, il resto della partita è segnato dal dominio incontrastato della Virtus: soltanto Cara, come detto in precedenza, riesce a rispondere ai canestri di Puleo e D’Orazio; il resto della squadra, un po’ immobile, non contribuisce per come dovrebbe e pecca molto soprattutto nella fase difensiva: Radonjic e Stirpe Gabriele, dopo l’ottima prova del Tellene, non riesce ad entrare in partita e chiude a quota 0 e 2; Vona fornisce solo qualche sprazzo positivo nel 4° quarto ma spesso compie scelte rivedibili e poco lucido, Bulatovic combina soltanto danni e fa presto ad uscire dalla partita dopo aver intrapreso un’inutile sfida con i lunghi pontini. Sotto canestro si gioca poco, Cara fa reparto da solo, prende diversi tiri sia da due che dalla distanza e cattura 9 rimbalzi, risultando fondamentale nei giochi d’attacco volsci: ogni azione parte dalla regia di Dell’Uomo, non tutte le penetrazione e tagli vengono sfruttati al meglio. Gli ospiti si gasano e tutto sembra andare per il verso giusto: è proprio qui che viene fuori l’esperienza di Cara sempre mortifero in questa gara, che sigla 15 punti a cavallo fra il terzo e l’ultimo quarto e accende una vana speranza per i padroni di casa ad agganciare i pontini. Ma è troppo tardi. De Nadai e Bruni (Aprilia) rifila tre o quattro canestri consecutivi da due sfruttando la scarsa difesa del Sora, Suriano entra in campo giusto per mettere una bomba e un canestro dal pitturato e chiudere così la partita. Non c’è nemmeno il tempo di provare l’ultimo assalto che avrebbe lasciato un minimo di speranza ai padroni di casa. Aprilia vince e convince, va a 2 punti dimostrandosi una piacevole sorpresa del campionato.
09/10/2017