È stata l’abilità messa in campo dagli investigatori informatici altoatesini che ha permesso di ricostruire una fitta rete di pedofili e pedopornografi che, utilizzando il servizio di instant messaging criptato di un notissimo applicativo, ritenuto riservato e sicuro, aveva prodotto e scambiato numeroso materiale.
MAXI SEQUESTRO DI MATERIALE
L’avvio alle indagini parte dall’arresto di un 38enne altoatesino, avvenuto il primo febbraio 2016, trovato in possesso di 4 Terabyte di materiale digitale (foto/video) contenente esibizioni pornografiche di minorenni.
Le indagini hanno permesso di ricostruire un’enorme quantità di conversazioni dalle quali è emersa la morbosità degli interlocutori nei confronti di pratiche sessuali con minorenni.
L’uomo risulta essere il fulcro di una rete con oltre un centinaio di contatti con i quali lo stesso, a volte presentandosi come madre di una bambina minorenne, affermava essere attratto sessualmente da bambini in tenera età e offrendo, agli interlocutori di volta in volta succedutisi nelle comunicazioni, materiale pedopornografico.
GLI ACCORDI PER LO SCAMBIO DI VIDEO HARD
I target coinvolti nel traffico della produzione e cessione di materiale illecito hanno accordi ben stabiliti, patti di segretezza da mantenere e l’obbligo di fare uso dell’instant messaging per la condivisione delle foto proibite di minori al fine di rimanere anonimi e quindi restare impuniti.
L’indagine prende quindi dimensioni rilevanti in quanto le persone con le quali l’altoatesino intrattiene rapporti telematici sono residenti in tutto il Paese.
48 PERSONE COINVOLTE
Gli investigatori sono riusciti a ricostruire rapporti con 48 persone le cui attività di produzione e condivisione di materiale illecito prendevano il via dalle regioni del Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna.
L’ALLARME NEL LAZIO
Nel Lazio, secondo Help Consumatori, sono circa 800 i bimbi a rischio di abusi sessuali e poco meno di 8.500 i piccoli e gli adolescenti under 14 con probabilità di subire incuria, maltrattamenti, violenze psicologiche e fisiche.