Prenota l’abito da sposa molti mesi prima, inizia a pagarlo a rate ma quando arriva il momento di ritirare il vestito, scopre che il negozio ha chiuso. Una storia che arriva da Bologna e che vede, tra le vittime di questa presunta truffa, anche l’atelier Radiosa di Aprilia.
Il negozio che ha fatto fagotto è un franchising del noto marchio apriliano. Secondo quanto racconta Il Resto del Carlino, la sposa 31enne che aveva acquistato un abito da 2.700 euro fatto di pizzo e tulle bianco, aveva avuto notizia che il negozio avrebbe chiuso per qualche settimana per rinnovo locali, ricevendo comunque rassicurazioni sul suo acquisto. Invece, pochi giorni prima delle nozze, sulla vetrina del negozio è comparsa la scritta “Affittasi”. La sposina, novella Cenerentola, ha dovuto acquistare un nuovo abito e mettere un avvocato per recuperare almeno parte dei soldi.
Sono una decina le coppie che hanno visto infrangersi il loro sogno. Anche la casa madre di Aprilia non sapeva nulla della chiusura e vanta dei crediti con il gestore del negozio bolognese, che non avrebbe pagato le ultime forniture.
La società di Aprilia «pur non avendo niente a che fare con il gestore del franchising», come spiega uno dei titolari a Il Resto del Carlino, ha deciso di «rendersi disponibile con le coppie che stavano acquistando nell’atelier di Bologna. Questa vicenda ci è cascata addosso e cercheremo, per quanto possibile, di aiutare queste persone». Le spose rimaste senza abito, intanto, si preparano a sporgere denuncia.