La Guardia di Finanza di Bergamo ha arrestato tre soggetti, accusati di riciclaggio di denaro di provenienza illecita attraverso l’emissione di fatture false per un giro d’affari di 104 milioni di euro. Anche un 61enne F.G. residente a Velletri è finito ai domiciliari. Agli indagati, in totale una trentina tra cui anche faccendieri e prestanome, la Finanza contesta la falsa fatturazione di prestazioni mai effettuate o beni mai ceduti. L’arrestato di Velletri aveva il compito di reperire, organizzare e gestire i prestanome, tenendo poi rapporti con i clienti. Il sistema di frode, come è emerso dalle indagini, vede all’origine la creazione di diverse società intestate a prestanome, reclutati tra disagiati, malati, pregiudicati e tossicodipendenti. Gli arrestati si facevano consegnare i documenti di identità oppure la tessera sanitaria e la firma su documenti o atti in bianco. A fronte delle emissioni delle fatture false per operazioni mai fatte, i pagamenti venivano accreditati su conti correnti intestati a società cartiere. Le società fittizie avevano lo scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti a favore di società inserite in contesti di frode estranei all’associazione stessa.
18/10/2017